Per chi frequenta le cose dell’arte a Faenza, la figura di Nevio Bedeschi è una presenza costante e sicura da più di 60 anni (nella foto sopra lo vedete all’opera su un muro di Dozza qualche tempo fa).
In questa piccola personale dedicata al maestro, abbiamo tentato di documentare (per quanto ci consentono i nostri spazi) l’attività di tutta una vita esponendo una selezione della carriera di un artista che con grande forza espressiva e narrativa ha saputo leggere con giusto distacco la contemporaneità.
Nato a Faenza nel 1935, Nevio Bedeschi frequenta la Scuola di disegno “Tommaso Minardi” sotto la guida di Roberto Sella e Francesco Nonni, e consegue il diploma di Maestro d’arte presso l’Istituto Statale “Ballardini” di Faenza.
Inizia l’attività artistica verso la metà degli anni Cinquanta cimentandosi nella pittura e nelle tecniche grafiche con opere di impianto realista ispirato alle tematiche sociali. L’artista propone un personale linguaggio espressivo ricco di simbologie e di elementi trasfigurativi della realtà visibile relazionata ad altri scenari talora scaturiti dalla storia, talora offerti dalla cronaca del suo tempo.
E’ stato per tanti anni docente di disegno e storia dell’arte al Liceo Scientifico “Severi” di Faenza. La mostra dunque sarà anche l’occasione per rendere omaggio a un insegnante “informale” che ha sempre stimolato gli allievi a sperimentare ed esercitare il proprio sguardo, andando oltre le apparenze e la banalità.
Negli ultimi anni ha proseguito la sua attività presso le Università per adulti di Lugo e Imola dove ha guidato laboratori di disegno e pittura.
La mostra resterà aperta fino al 14 maggio nei seguenti orari: 9-12.30 /15.30-19.30, chiuso domenica e lunedì mattina., alla Bottega Bertaccini.