“Il 28 ottobre 2500 cittadini hanno chiesto, tramite una petizione al Comune di Ravenna, di fermare gli abbattimenti di 49 pini sani di oltre 50 anni causati dal Parco Marittimo a Lido di Savio e di predisporre una variante al progetto che salvi tutti i pini, non solo i sei che (teoricamente) dovrebbero essere mantenuti. Hanno portato sei relazioni di esperti tra i più accreditati d’Italia, sullo stato degli alberi (tutti sani), sui benefici all’ambiente, alla salute, alla biodiversità. I lavori dovrebbero riprendere a breve dopo quelli effettuati a primavera con l’abbattimento di 17 pini e la riduzione del tratto più a sud di Viale Romagna ad un forno assolato.
Dopo l’apparente apertura durante la commissione, il Comune ora sembra aver ignorato tutto questo, e l’Assessora Del Conte, nella risposta scritta alla petizione fornita qualche giorno fa ai cittadini, non ne fa minimamente cenno, ma insiste sui danni alla pavimentazione (che in questo caso sono pressoché inesistenti), sull’unico albero da salvare nella prima parte di progetto già realizzata che sarebbe crollato (quando invece non parla dell’altro pino da salvare secondo progetto, e abbattuto senza alcun motivo), e su altre questioni invece smontate punto per punto durante la commissione. Il “Parco Marittimo” va avanti, come se gli alberi (la storia del Lido e il suo pregio) fossero oggetti di arredamento passati di moda.
L’Assessore parla di nuove “valutazioni”, mai fatte prima, ma non si comprende se saranno applicate a tutti i 49 alberi o solo ai sei il cui abbattimento non era nemmeno previsto dal progetto. Nel frattempo la maggioranza ha votato contro la richiesta, presentata da Lista per Ravenna il 7 novembre e sostenuta da tutta l’opposizione, sia di valutare tutti i 49 alberi, sia di concedere ai cittadini, mediante tecnici specializzati, di poter effettuare analisi scientifiche strumentali sui 49 pini, al pari di quelle visive già effettuate messe gratuitamente a disposizione e acquisite dal Comune durante la presentazione della petizione.
I cittadini ritengono che questa Regione, la più a rischio per inquinamento, cementificazione e alluvioni d’Italia, non possa permettersi di continuare a distruggere e consumare ambiente, alberi e territorio, e chiedono al Comune di Ravenna di esprimersi in maniera chiara da subito, predisponendo una variante al progetto “Parco Marittimo” per Viale Romagna, per salvare tutti gli alberi sani del Viale, al contempo consentendo ai cittadini di poter collaborare, in assoluta trasparenza, alla salvaguardia di un bene pubblico comune da tramandare, in ossequio alla Costituzione italiana, alle future generazioni.”