“I Comitati Borgo Alluvionato e via Ponte Romano a Faenza, con riferimento all’ultimo comunicato dei Comitati Alluvionati Riuniti della Romagna di sabato 1 giugno e alle polemiche che sono seguite, ribadiscono: le promesse del governo sono state ad oggi completamente disattese.
Solo una stima forfettaria congrua, realistica e dignitosa dei danni dei beni mobili su base numero vani catastali, potrà indurre l alluvionato a chiedere e accettare il ristoro proposto, evitando inutili ulteriori spese per pratiche molto complesse, che poi dovrebbero essere ristorate a carico dello Stato.
Purtroppo si deve prendere atto che è assente la consapevolezza politica sul fatto che i danni da alluvione sono ben diversi dai danni da terremoto il quale non incide, di norma, sulla funzionalità dei beni mobili.. questo è veramente desolante, grave e inaccettabile
Gravissimo e inaccettabile non aver attivato ad oggi il meccanismo del credito di imposta dopo un anno… la ricostruzione privata è un fallimento completo.
I comitati borgo e via ponte romano di faenza sono apartitici, non vogliono entrare nella polemica politica, ma dopo 2 alluvioni hanno piena legittimazione a criticare le mancate promesse del governo dopo aver criticato anche la regione e il Comune sul tema sicurezza.”
I Comitati Borgo Alluvionato e via Ponte Romano Faenza