“La nostra provincia – afferma Dalmonte – è la più ampia dell’Emilia-Romagna per superficie vitata e, come il resto del territorio regionale, è caratterizzata da un tessuto produttivo diversificato che comprende la produzione di vini a DO e IG di alto profilo, ma anche di vini senza DOP o IGP (cosiddetti vini comuni) che hanno registrato, complice anche la pandemia, un aumento di vendite nella grande distribuzione.
Giusto, dunque, come fortemente richiesto da Coldiretti Ravenna che con impegno ha lavorato al fianco della Regione, procedere all’ampliamento delle aree, sia per rispondere all’aumento dei consumi, sia per evitare di lasciare spazi di mercato liberi ad una concorrenza estera che non garantisce la qualità assicurata dalle nostre produzioni. Al tempo stesso, così facendo – conclude Dalmonte – si tutelano ulteriormente i produttori locali, valorizzando anche in termini commerciali il nostro territorio e si difende la qualità che i consumatori portano in tavola”.