L’agriturismo ravennate, dalla cintura di campagna prossima alla città d’arte sino all’alta collina faentina, conferma tutto il suo appeal in un’estate che, complici le alte temperature d’agosto e la voglia di vacanze nel verde, fa registrare rispetto al 2023 una crescita di richieste e presenze, sia dall’Italia che dall’estero. È questo il primo bilancio post ferragosto di Terranostra Campagna Amica Ravenna, l’associazione agrituristica della Coldiretti. “La campagna si conferma uno dei luoghi più gettonati delle vacanze 2024 – afferma Gianluca Martelli, Presidente di Terranostra Ravenna – con l’agriturismo che attrae turisti da tutto il mondo grazie ad una ospitalità contadina genuina e di qualità, che punta sia sul buon cibo e sulla cucina tradizionale, sia su esperienze enogastronomiche e sensoriali”.

Nel 2024, infatti, il cibo si è confermato ancora una volta come la principale voce di spesa nelle vacanze estive. Secondo l’indagine Coldiretti/Ixè, pubblicata in chiusura del weekend di Ferragosto, oltre un terzo del budget vacanziero viene destinato a pranzi, cene e all’acquisto di prodotti tipici, spesso direttamente in agriturismo, nelle sagre o nei mercati contadini, grazie anche a Campagna Amica, la più grande rete europea di vendita diretta di prodotti agricoli.

Accanto alla ristorazione e all’alloggio, inoltre, gli agriturismi hanno aggiunto negli ultimi anni una vasta gamma di servizi puntando su un tipo di turismo esperienziale che va incontro ai nuovi gusti dei vacanzieri, dalle sedute di respirazione a ritmo della natura in vigna all’equitazione, dai corsi di cucina agli itinerari a cavallo, in bicicletta o a piedi per andare alla scoperta dei tesori artistici e paesaggistici più nascosti.

“L’andamento della stagione estiva – aggiunge Martelli – conferma gli ottimi risultati della primavera con l’agriturismo ravennate che è diventato sempre più parte integrante delle vacanze di italiani e stranieri, grazie anche alla qualificazione dell’offerta portata avanti dalle strutture, senza rinunciare alla qualità di quella enogastronomica sulla quale ha costruito in questi anni il suo successo, oggi l’agriturismo ha acquisito la capacità di offrire una vacanza davvero a 360 gradi, proponendo, tra natura e benessere, ciò di cui il turista ha bisogno”. Se nelle strutture più vicine alle città d’arte le permanenze sono state più brevi e le richieste pervenute in gran parte da vacanzieri italiani, anche se non sono mancate le prenotazioni dall’estero, in particolare da Francia e Olanda, in collina, soprattutto nei mesi di giugno e luglio c’è stato un vero boom di soggiorni lunghi, dalle 8 alle 10 notti, da parte del turismo estero, con famiglie giunte da Austria, Norvegia, Nuova Zelanda, ecc. La collina ravennate ha attratto, soprattutto in agosto, anche le famiglie italiane in cerca di relax e fresco nella natura con arrivi importanti da Lombardia, Lazio, Veneto, ecc.