Non c’è pace nella zona di Traversara di Bagnacavallo e nelle aree limitrofe già pesantemente colpite dalla rottura del fiume Lamone del 17-18 settembre. Dalla scorsa nottata l’acqua ha iniziato nuovamente ad allagare paese e campagna fuoriuscendo da falle nell’argine in corso di ricostruzione a causa dell’innalzamento del livello del fiume provocato dalle precipitazioni di ieri.

Purtroppo, afferma Coldiretti Ravenna, questo non farà che danneggiare ulteriormente le tante aziende agricole che già, per via dei campi resi inagibili dall’alluvione di settembre, avevano dovuto sospendere le operazioni di vendemmia e le altre indispensabili operazioni di campo sui frutteti prossimi alla raccolta, come kiwi, mele e pere. Ora, oltre a dover fare i conti con strutture e abitazioni nuovamente allagate, c’è il rischio concreto di perdere per sempre questi raccolti e di dover rimandare le semine alla prossima primavera con ulteriori incognite e aggravi di costi.

Coldiretti sottolinea ancora una volta l’urgenza di portare a compimento nel più breve tempo possibile e con le migliori tecniche, anche con interventi eccezionali e turni di lavoro straordinari, visto l’approssimarsi della stagione invernale, le opere di ricostruzione e i consolidamenti arginali perché, come evidenziato da una giornata di pioggia intensa, vista la fragilità del territorio non c’è assolutamente più tempo da perdere. E questo vale per Traversara, ma anche per tutte le zone che presentano lesioni arginali di minor entità. A tale riguardo l’Organizzazione agricola precisa di aver già consegnato ai tecnici della Regione un dettagliato report sullo stato di argini e fiumi comprensivo delle necessarie opere di ripristino, manutenzione ed intervento.