“Coldiretti è in prima linea per assicurare la ripartenza totale delle attività imprenditoriali dei territori colpiti da frane e alluvioni e la tutela del reddito delle imprese”. Questo l’impegno ribadito dal Presidente nazionale Coldiretti Ettore Prandini durante la visita nei territori dell’alta collina ravennate ancora feriti dagli eventi alluvionali di un anno fa.
In un luogo simbolo di quei drammatici giorni di emergenza, l’agriturismo La Ca Nova di Casola Valsenio dove gli sfollati di alcune vallate dalle frane trovarono rifugio e accoglienza contribuendo anche a coordinare soccorsi ai cittadini e agli allevamenti isolati, il presidente Coldiretti ha incontrato i dirigenti di Coldiretti Ravenna, agricoltori e allevatori alle prese oggi con le difficoltà della ricostruzione e di una piena ripartenza. “Gli agricoltori, anche in quei difficilissimi giorni – ha affermato Prandini – sono stati al servizio delle comunità e per questo voglio ringraziare tutti di cuore perché hanno dimostrato ancora una volta quanto Coldiretti sia sì forza agricola ma anche sociale, ora – ha aggiunto – stiamo continuando a lavorare in dialogo costante con le istituzioni a tutti i livelli e con la struttura Commissariale per snellire le procedure funzionali all’ottenimento dei ristori, ma anche per garantire la sicurezza dei territori e quindi la tutela del reddito e il futuro delle nostre imprese”.
“In questo anno abbiamo fatto tanto, ma tanto c’è ancora da fare – ha aggiunto Nicola Grementieri, responsabile Coldiretti per l’alta collina faentina e titolare insieme alla famiglia dell’agriturismo – il dramma di quei giorni è ancora nei nostri occhi, ma grazie alla vicinanza di concittadini, istituzioni, forze dell’ordine e all’impegno di Coldiretti e di tutti gli agricoltori stiamo ricostruendo il nostro futuro e il futuro dell’agricoltura di collina”.
“La priorità è la totale messa in sicurezza idrogeologica di un territorio, quello della collina della nostra regione – ha aggiunto il Presidente di Coldiretti Ravenna, Nicola Dalmonte – dove sono state censite più di 80mila frane, assicurare la ricostruzione di queste vallate significa infatti garantire sicurezza anche a valle e quindi possibilità di tornare ad investire creando sviluppo economico ed occupazionale”. Priorità condivisa ovviamente anche dai Presidenti Coldiretti delle province vicine, Massimiliano Bernabini per Forlì-Cesena e Guido Cardelli Masini Palazzi per Rimini, anch’esse alle prese con una complessa ripartenza.
“L’intera struttura di Coldiretti Ravenna sta lavorando da un anno fianco a fianco delle imprese – ha spiegato il Direttore di Coldiretti Ravenna Assuero Zampini – ora siamo all’ultimo miglio, con l’obiettivo di accelerare sulla sburocratizzazione delle procedure e quindi di agevolare la ripartenza, anche economica, delle nostre aziende”.
Obiettivo al quale, come assicurato anche dal Direttore di Coldiretti Emilia-Romagna Marco Allaria Olivieri, stiamo lavorando col massimo impegno anche attraverso un dialogo e confronto serrato con la Regione sui temi della semplificazione, del contrasto alla proliferazione della fauna selvatica e degli animali fossori, nonché su tutte le normative relative a gestione post alluvione del territorio, delle manutenzioni e dei fiumi”.