Mentre nelle centinaia di cantieri che interessano argini, fiumi e frane si continua a lavorare per il ripristino e la messa in sicurezza idrogeologica del territorio, c’è un’altra partita aperta e fondamentale per il futuro economico ed occupazionale della provincia e dell’intera Romagna, quella dei rimborsi alle aziende agricole colpite dagli eventi alluvionali del maggio 2023.

Una partita tutt’ora in corso, che si sta giocando quotidianamente sul territorio, tra gli uffici di tecnici e di Coldiretti Ravenna, ma che poi passa dal web e dalla Rete per giungere a destinazione, ossia ai centri operativi nazionali incaricati dalla Struttura Commissariale per la ricostruzione a validare le pratiche e deliberare i contributi.

L’intera struttura di Coldiretti Ravenna e Impresa Verde Romagna è costantemente impegnata al fianco delle imprese e dei professionisti incaricati in un’azione congiunta volta a velocizzare queste procedure e quindi l’assegnazione dei rimborsi post alluvione.

“Siamo entrati in una fase cruciale, stiamo seguendo e caricando le pratiche sull’applicativo Sfinge – spiega il Direttore provinciale Assuero Zampini – supportando al massimo le aziende associate nella compilazione delle richieste di risarcimento. Il lavoro è complesso – prosegue – il carico burocratico concreto e impegnativo, ma le imprese stanno via via ricevendo le ammissioni a contributo propedeutiche alla liquidazione dei ristori. Per essere ancora più vicini e di supporto alle aziende – conclude il Direttore Zampini – la nostra azione proseguirà senza pause anche in luglio e agosto perché l’obiettivo è quello di dare piena risposta alle esigenze dei nostri soci entro la fine del 2024”.