Sono tanti sul territorio provinciale i circoli e le associazioni nei quali pensionati e anziani si recavano, prima dell’emergenza sanitaria, per dedicarsi ad attività culturali, di intrattenimento, di volontariato o per restare semplicemente in compagnia. Oggi tutti questi circoli sono chiusi, facendo così venire meno la loro funzione all’interno della vita di persone che, in diversi casi, in assenza di questi circoli, rimarrebbero sempre a casa e soprattutto rimarrebbero sempre da sole. Oltre al divieto di assembramenti, stiamo parlando delle persone più a rischio in caso di contagio da parte del coronavirus. Tuttavia, anche la chiusura prolungata di questi luoghi di ritrovo può rappresentare un problema sociale. Da Faenza, dalla Riunione Cattolica Torricelli, che conta all’incirca 300 soci, è quindi arrivato l’appello per studiare un piano per permettere agli anziani di ritrovare la loro socialità