Una problematica che si trascina da mesi e che non sembra trovare una soluzione. È quella dei comportamenti scorretti delle compagnie aeree sui rimborsi dei biglietti, nonostante gli svariati richiami giunti da istituzioni ed autorità. È il caso, ad esempio, di Ryanair. L’associazione Codici ha ricevuto numerose segnalazioni da parte di cittadini che non riescono ad ottenere il rimborso per la mancata partenza a causa della positività al Covid. Emblematico il caso di un passeggero della provincia di Bologna costretto a rinunciare al viaggio perché aveva contratto il virus e che attende una risposta alla richiesta di rimborso effettuata lo scorso febbraio, quattro mesi fa.
“Nonostante l’aver contratto l’infezione costituisca un grave impedimento per la partenza, oltretutto dettato da un obbligo di legge e non certo rimesso alla libera scelta dell’utente – afferma l’avvocato Fausto Pucillo, Segretario di Codici Emilia-Romagna – la compagnia aerea si ostina a non voler riconoscere il rimborso del biglietto a chi non può partire. È semplicemente assurdo, oltre che grave. Abbiamo deciso di tutelare i consumatori ingiustamente danneggiati”.
E così il cittadino che, magari asintomatico, segnala coscienziosamente il proprio caso alla Pubblica Autorità si trova a pagare un ulteriore ed ingiusto prezzo alla disavventura occorsagli.