Si è svolta a Casa Spadoni a Faenza l’assemblea di bilancio del Consorzio Co.e.r.Bus., a cui è seguito il rinnovo del Consiglio di Amministrazione, che resterà in carica per il prossimo triennio.
Sono stati riconfermati residente Bruno Riccipetitoni e vicepresidente Andrea Zaganelli. Questi gli altri consiglieri eletti: Marco Bonelli, Loredana Buscaroli, Claudio Canè, Pietro Paolo Gamberini, Davide Missiroli, Stefano Pollini, Jader Ronchini, Pier Luigi Spighi, Antonio Zambelli.
Il bilancio 2021, approvato all’unanimità dall’assemblea, registra dati veramente record. Il valore della produzione è di 26 milioni e 483 mila euro, contro i 18 milioni dello scorso anno, per un utile di esercizio di oltre 42 mila euro.
“Mai in trent’anni della nostra attività avevamo raggiunto un risultato cosi importante e significativo, che ci dà speranza e prospettive per il futuro e ci incoraggia nella nostra attività quotidiana dopo due anni di forti preoccupazioni””, ha detto il presidente Riccipetitoni in apertura di assemblea.
Un risultato reso possibile dalla concomitanza di alcuni fattori: una corretta gestione dei costi della struttura; il potenziamento dei servizi sostitutivi ferroviari; la partecipazione come Consorzio a diverse importanti gare d’appalto; il potenziamento dei servizi di TPL messo in campo dalla Regione Emilia-Romagna con la riapertura dell’anno scolastico 21-22.
Oggi Coerbus, che ha sede a Lugo, associa 36 aziende, che occupano complessivamente circa 550 dipendenti. Nell’intera Romagna e nell’Area Metropolitana di Bologna, il Consorzio effettua mediamente circa trecento servizi al giorno, divisi nei settori del noleggio, dei servizi scolastici, dei servizi sociali e del Trasporto Pubblico Locale.
Il confermato presidente ha infine ringraziato tutti i soci per l’impegno svolto, anche in concomitanza con il trentennale di Coerbus (festeggiato nello scorso ottobre con un evento all’Autodromo di Imola, e raccontato nel libro di Maurizio Castagnoli “Il valore di un’idea”, presentato in avvio di assemblea). “Se il Consorzio in questi anni è cresciuto in modo importante assieme alle imprese che ne fanno parte – ha detto Riccipetitoni – redistribuendo ricchezza e lavoro alle comunità in cui operiamo, il collante che ha reso possibile tutto questo è stato sicuramente il gruppo. La capacità di fare squadra pur nelle discussioni che ci sono state, la capacità di affrontare assieme difficoltà ed errori con intelligenza e altruismo, per il raggiungimento dei nostri obiettivi”.