“Ci sono troppe incertezze sul futuro del superbonus – afferma Pierpaolo Burioli, Presidente della CNA Territoriale di Ravenna – così si scoraggiano gli investimenti delle imprese e dei cittadini e non si concretizzano gli obiettivi di transizione ecologica”.
La CNA di Ravenna esprime preoccupazione per gli annunci del Governo sulle modalità con cui si intende prorogare l’incentivo.
“Questa continua incertezza fa male al mercato, – prosegue Burioli – perché senza la sicurezza di poter completare le opere entro giugno 2022 chi deve decidere se dare avvio ai lavori non lo farà, provocando lo stop improvviso delle attività delle imprese. Inoltre la formula di impegno utilizzata oggi dal Governo non assicura il mantenimento delle aliquote del 110%, ma lascia intravedere l’intenzione di ridurre la percentuale di intensità di aiuto”.
“In questa fase così delicata della nostra economia, è essenziale fornire certezze agli imprenditori e ai cittadini per consentire loro di programmare gli interventi previsti dall’incentivo” dichiara Massimo Mazzavillani, Direttore della CNA di Ravenna. “In caso contrario, avremmo sprecato l’ennesima occasione per trasformare gli annunci in azioni concrete e per garantire l’operatività di una misura che la Commissione europea ha indicato tra le più efficaci per rilanciare lo sviluppo”.
“È altrettanto importante inserire nell’annunciato Decreto Semplificazioni una profonda opera di sburocratizzazione per consentire allo strumento di esprimere il suo potenziale, ora fiaccato dall’eccessivo fardello burocratico che sta penalizzando soprattutto il segmento della micro-piccola impresa, da sempre il principale utilizzatore delle detrazioni fiscali in ambito edile/impiantistico”.