La direzione nazionale di CNA ha incontrato questa mattina il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. “È stato un confronto costruttivo – spiega il Presidente della CNA Territoriale di Ravenna Matteo Leoni – da cui sono emerse posizioni condivise sul valore, riconosciuto in tutto il mondo, del Made in Italy e del suo valore per la crescita del nostro Paese”.
“Dal Ministro – continua Leoni – sono arrivate parole importanti sulla centralità delle micro e piccole imprese nell’economia italiana. Mentre negli anni passati, nel contesto europeo, la dimensione aziendale ridotta era vissuta come un limite, oggi la prospettiva è finalmente ribaltata e vengono riconosciute le innegabili qualità delle piccole imprese – flessibilità e antifragilità – che hanno dato forma a una imprenditoria capace di adattarsi anche ai cambiamenti più improbabili, come dimostrato a partire dal 2020, con l’emergenza sanitaria prima e, in seguito, con le crisi connesse alla guerra in Ucraina”.
“Artigiani e PMI sono elementi di forza del sistema Italia, per questo abbiamo creato il Ministero delle imprese e del Made in Italy”, ha dichiarato Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che continua “abbiamo collegato alla legge finanziaria sul Made in Italy, un disegno di legge che presenteremo in Parlamento ad aprile, quando sarà terminata l’indagine conoscitiva della commissione Attività produttive della Camera. Lo stesso governo sta portando avanti un confronto con le Regioni e gli attori coinvolti e la misura riguarderà la lotta alla concorrenza sleale, alla contraffazione, all’italian sounding, ma valorizzerà anche il prodotto italiano come tale”.
Risulta evidente che i dossier di competenza del Ministero delle imprese e del Made in Italy impattino fortemente sulle micro e piccole imprese. La Confederazione ha dato piena disponibilità a lavorare insieme e l’essere considerati interlocutori privilegiati è motivo di orgoglio: quello avvenuto questa mattia è, pertanto, il primo di diversi incontri utili a approfondire temi connessi alla piccola impresa e alla crescita del Paese.
Il Presidente nazionale di CNA Dario Costantini ha, infine, riportato l’attenzione sul recente caos sul Superbonus scatenato dallo stop improvviso alla cessione del credito e allo sconto in fattura: “Siamo certi che potremo contare anche sul suo prezioso contributo per dare, in tempi brevissimi, risposta alle 40.000 imprese che sono al limite della sofferenza e della sopportazione per gli oltre otto miliardi di crediti incagliati”.
“Dobbiamo essere uniti come sistema Paese – conclude Costantini –, siamo convinti di poter dare il nostro contributo nell’individuazione delle scelte e nella definizione degli interventi necessari per attuare il PNRR e, più in generale, per accompagnare tutto il sistema produttivo nelle trasformazioni che segneranno i prossimi decenni”.