Torna anche per il 2024 la classifica del livello di criminalità elaborata dal Sole 24 Ore in base ai dati raccolti dal Dipartimento di Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno e quindi in base alle denunce raccolte dalle forze dell’ordine.
Per quanto riguarda il territorio nazionale, i dati dicono che i reati denunciati sono in aumento rispetto all’ultimo anno e rispetto al periodo pre-Covid: +1,7% sul 2019, per un totale di 2,34 milioni di denunce depositate dai cittadini. Rispetto al 2022, l’aumento è del 3,8%. I primi posti sono occupati da Milano, Roma, Firenze, Rimini, Torino, Bologna, Prato, Imperia, Venezia e Livorno.
Ravenna è ventesima. Lo scorso anno si classificava ventunesima: 15.534 denunce. Tornano purtroppo a salire i furti in abitazione. La provincia è quinta in Italia per numero di denunce, 1.504. L’anno scorso erano 1.206.
Ad incidere sulle statistiche anche i reati più gravi: omicidi, lesioni, violenze sessuali, incidenti stradali con esito mortale, traffico di sostanze stupefacenti.
Come abitualmente avviene, la classifica del Sole 24 Ore genera un dibattito politico. Quest’anno ad inaugurare la discussione è Stefano Bertozzi, consigliere provinciale di Fratelli d’Italia: “Il Sole 24 Ore ha pubblicato oggi l’abituale report sulla criminalità in Italia, furti, truffe, danneggiamenti, omicidi, estorsioni e via discorrendo, con una classifica generale tra le province legata essenzialmente al numero delle denunce presentate ogni 100.000 abitanti e Ravenna, la provincia del Candidato alla Presidenza della Regione Emilia Romagna Michele De Pascale, si piazza ad un “lusinghiero” (si fa per dire!!) 20° posto, prima in negativo tra le città della Romagna per numero di delitti denunciati.
Senza entrare nel merito dell’analisi, che qui non rileva, è comunque questa l’ennesima prova che il nostro territorio vive un grave problema legato alla sicurezza dei cittadini”.