Si è discussa oggi in Consiglio comunale l’interrogazione presentata dalla consigliera Chiara Francesconi – PRI – sulla situazione di degrado e sui frequenti episodi di microcriminalità nell’area di via Matteucci e nei pressi della biblioteca Classense.
La Consigliera ha chiesto un immediato intervento del Comune, dell’Amministrazione, unitamente alle forze dell’ordine autorizzate, al fine di risolvere le criticità in un’area rilevante della città sia sotto il profilo storico che turistico-culturale, un’area dove con sempre maggiore frequenza vengono imbrattati i muri delle abitazioni, utilizzati i passaggi pedonali come orinatoi, e dove inoltre risultano all’ordine del giorno furti di biciclette, nonché spaccio e uso di sostanze proibite.
L’interrogazione ha ricevuto input pure da un gruppo di cittadini residenti che in un esposto, indirizzato alle autorità cittadine che già la scorsa estate, avevano lamentato l’insostenibilità della situazione.
La risposta in Consiglio comunale è giunta da parte del Vicesindaco Eugenio Fusignani, il quale ha sottolineato come a fine estate siano stati intensificati i servizi di stazionamento sull’area dagli uffici di vigilanza di quartiere, con un controllo ormai pressoché quotidiano. Ha inoltre rimarcato l’intensificazione di tali servizi soprattutto attorno alle scuole limitrofe dall’avvio dell’anno scolastico in corso.
La consigliera, in particolare, ha apprezzato la volontà dell’Amministrazione di programmare nel breve periodo anche una specifica installazione di telecamere di videosorveglianza: “dopo le quattro telecamere alla Guido Novello, in ragione del perdurare della situazione di degrado in un’area così rilevante per la città – ha affermato Francesconi – è più che positivo il fatto che si abbia già un progetto esecutivo di videosorveglianza anche per la Classense e via Matteucci”.
Francesconi ritiene lodevole, infine, che in quest’area si realizzi anche l’iniziativa “Educativa di strada”, rivolta ai giovani, e indirizzata ad accrescere il loro senso civico e la cultura alla legalità, valorizzando scambi sempre più stretti tra giovani, associazioni culturali, forze dell’ordine.