L’Unione della Romagna Faentina ha partecipato al XVI convegno “Aree Fragili” (organizzato on line da Aree Fragili APS, Università di Padova e Università di Trieste) presentando i propri patti di collaborazione per i beni comuni.
Alla tavola rotonda “Prove di capacity building per lo sviluppo locale” Andrea Piazza (Servizio Affari Generali) ha illustrato il progetto che ad oggi include nei sei Comuni dell’Unione più di 300 cittadini attivi che volontariamente ogni giorno si prendono cura del verde urbano, favorendo decoro e costante manutenzione.
Durante l’emergenza covid sono stati inoltre firmati a Casola Valsenio, Faenza e Solarolo patti di collaborazione che hanno supportato l’assistenza alla popolazione, attraverso la consegna di farmaci, cibo e libri della biblioteca, lo sgambamento cani di persone in quarantena ed altre attività. Il progetto è un’opportunità per includere le energie del volontariato informale e fornire coperture assicurative, formazione sulla sicurezza e comodato d’uso gratuito per mezzi idonei ad operare.
Maggiori informazioni sul sito dell’Unione della Romagna Faentina: “Progetto di partecipazione attiva: Beni Comuni”.