Vivi internet al meglio (Viam) è il progetto di Google, Polizia di Stato, Fondazione Mondo Digitale, Altroconsumo, Anteas e Fnp per aiutare giovani ed anziani a diventare cittadini digitali responsabili e favorire il dialogo tra generazioni attraverso incontri, formazione e contenuti didattici per nonni e nipoti.
In particolare Viam intende fornire agli over 60 suggerimenti e buone pratiche per navigare in rete consapevolmente ed in sicurezza. Infatti, Vivi internet al meglio dà strumenti pratici per: assumere un pensiero critico verso la complessità del web; proteggersi da frodi e rischi on line; riconoscere valore ed attendibilità dei contenuti; valutare le modalità di condivisione delle informazioni; rispettare gli altri, comunicando online con gentilezza come nella vita reale; tutelare la propria privacy e quella degli altri; chiedere aiuto senza timore alcuno.
Gli over 60 interessati a conoscere il mondo di internet possono iscriversi e partecipare gratuitamente ai corsi online o in presenza consultando il sito Anteas.org. La partecipazione al corso è certificata da Fondazione Mondo Digitale in qualità di Ente di formazione riconosciuto dal MIUR con un attestato di frequenza.
Per Roberto Pezzani, responsabile Fnp Cisl Emilia-Romagna “il progetto Viam è una grande opportunità per i nostri anziani di ridurre il divario digitale tra chi ha accesso alle tecnologie informatiche e quindi ad informazioni e servizi e chi ne è escluso. Spid e Fse, per esempio, consentono comodamente da casa propria, il primo di scaricare oltre 15 certificati senza pagare alcun bollo ed il secondo di prenotare visite mediche o richiedere prescrizioni al proprio medico. Senza dimenticare -osserva Pezzani- il valore aggiunto di poter dialogare con figli, nipoti ed amici lontani, così da mantenere ed accrescere le relazioni, unico antidoto alla solitudine che affligge molti anziani. L’adesione della Fnp al progetto -conclude il responsabile Fnp ER- prosegue l’azione del sindacato pensionati a tutela dei diritti dell’anziano e della sua inclusione sociale”
In Emilia-Romagna, in una indagine su 1000 over 65enni è emerso che solo il 23% usa abitualmente il computer, il 42% lo utilizza a livello di base ed il 34% non lo utilizza. Tra questi ultimi il 19% sono donne. La fascia più propensa all’utilizzo sono le persone tra i 65 e 70 anni. Gli over 80 non lo utilizzano affatto. Circa lo smartphone lo utilizza il 47% del campione, il 32% per telefonare, scrivere, inviare messaggi, il 21% non è in grado di usarlo. I social non sono utilizzati dal 55% (553 su 1000). Da qui che strumenti digitali quali lo Spid il 38% non lo possiede ed il 14% non sa neppure cosa sia.