“Questa quarta edizione del Bilancio di Missione della CISL Romagna restituisce la fotografia di un anno caratterizzato ancora da grandi difficoltà, in particolare dovute all’emergenza sanitaria e ai suoi effetti sul versante sociale ed economico che si sono rilevati anche nelle nostre comunità – continua il segretario Marinelli -. Un tempo sospeso che ha evidenziato una crescita esponenziale delle fragilità e dei bisogni delle persone”.
Il titolo scelto è ESSERCI PER CAMBIARE, a significare l’importanza della presenza sul territorio romagnolo con 51 sedi, il 30% delle quali in zone a rischio spopolamento e con carenza di servizi, e dell’importante attività quotidiana svolta da 108 operatori sindacali, collaboratori, volontari che anche nei difficili momenti creati dalla pandemia non hanno lasciato soli lavoratori e cittadini, orientandoli rispetto a normative, bonus, quarantene e tutte le novità portate dalla pandemia, restando sempre disponibili ad aiutare le persone nelle sfide e problemi che si affrontano quotidianamente e promuovendo una economia giusta e di qualità sul territorio.
“La crisi che sta colpendo la nostra comunità a livello economico e sociale – prosegue Marinelli – e che purtroppo peggiorerà nei prossimi mesi, impone un impegno sinergico da parte di tutti gli attori politici, economici e sociali, che devono insieme costruire progetti di crescita e sviluppo di tutto il territorio”. Così può essere riassunta la giornata odierna in cui è stato presentato, il quarto bilancio di missione della CISL Romagna, a cui hanno partecipato Livia Molducci (Assessora al bilancio, politiche per le famiglie, l’infanzia e la natalità) Michele Tempera (Direttore Scientifico del Bilancio di Missione), Don Franco Appi (Direttore de “Il Momento”), Maria Chiara Lama (referente dell’Osservatorio delle povertà e delle risorse della Caritas diocesana di Faenza-Modigliana) e Filippo Pieri (Segretario Generale CISL Emilia-Romagna).
Il bilancio di missione, elaborato da Michele Tempera, ha portato in evidenza alcuni dati dell’attività svolta nel 2021. In particolare dal sindacato cislino sono stati redatti 320 protocolli covid per la sicurezza in diversi settori produttivi permettendo così ad oltre 100 mila lavoratori di poter proseguire l’attività lavorativa. 4450 sono stati invece gli accordi di Cassa integrazione covid, andati a vantaggio di 27 mila lavoratori che non hanno subito così i contraccolpi delle chiusure imposte dal covid.
Nonostante la pandemia come CISL siamo riusciti ad ottenere miglioramenti in termini di stipendi e condizioni lavorative in 210 aziende, portando benefici ad oltre 45 mila lavoratori in tutta la Romagna. Siamo riusciti nel 2021 a recuperare per i lavoratori e le loro famiglie 1 milione e 760 mila euro in 1150 casi di vertenze e fallimenti aziendali. In questo modo si è riusciti ad evitare gravi problematiche socio-economiche derivanti dalla perdita di lavoro.
Il CAF CISL, centro di assistenza fiscale, ha svolto nel 2021 la dichiarazione dei redditi per 59650 persone, in aumento rispetto al 2020 di 1600 unità, rimborsando oltre 35 milioni di euro. Sono state invece 25 mila le ISEE utili a richiedere bonus e agevolazioni. Il Patronato INAS ha svolto 9900 NASpI e 5067 disoccupazioni agricole, 1125 pensioni di invalidità e 1684 indennità di accompagnamento. Il Sindacato degli inquilini legato alla CISL (SICET) ha stipulato nel 2021 oltre 600 contratti di affitto e conciliato in 203 casi i dissidi tra inquilino e proprietario, evitando così cause legali ad entrambi.
ADICONSUM grazie al suo intervento a difesa dei consumatori, ha consentito il recupero di quasi 300 mila euro a favore di cittadini che hanno subito truffe o pratiche commerciali scorrette, tra cui 300 anziani. Infine ANTEAS, Associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà che nasce dalla CISL, grazie ai diversi ambulatori sociali presenti sul territorio è riuscita ad erogare nel 2021 3200 prestazioni mediche verso persone fragili o indigenti, i volontari ANTEAS hanno inoltre consegnato oltre 3000 pasti ad anziani che vivono in zone periferiche e hanno percorso 4800 km per accompagnare persone non autonome ad appuntamenti medici o burocratici. L’associazione ANOLF, presente sul territorio di Rimini, ha contribuito allo sviluppo economico e sociale di alcune regioni del Senegal, sostenendo 120 donne e le loro famiglie attraverso una attività di coltivazione e vendita di ortaggi generando così reddito e indipendenza.
“Quello che emerge dai dati raccolti, sottolinea la grande capacità della nostra organizzazione di essere un punto di riferimento costante sul territorio, soprattutto nei momenti più difficili, a fianco delle lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, giovani e disoccupati. – Afferma il segretario – Un impegno formidabile di tutto il nostro gruppo dirigente che ha avuto la capacità di rappresentare e tradurre concretamente quell’idea di sindacato di prossimità a cui siamo fortemente protesi”.
“Il nostro impegno continua ad essere costante ed il bilancio di missione che abbiamo presentato oggi lo certifica – conclude il segretario generale Marinelli -. Con oltre 82 mila iscritti, di cui il 55% sono donne e il 14% con meno di 35 anni, siamo una realtà importante, il cui impegno è premiato dalle persone che sempre più si associano al nostro sindacato (+310 rispetto al 2019). Abbiamo in programma nuove sedi più accessibili e funzionali, oltre che un percorso di formazione per 280 operatori sindacali, perché – conclude Marinelli – da sempre siamo convinti che la formazione costante sia l’unico modo per essere sempre aggiornati sulle normative e pronti ad aiutare le persone che si presentano nei nostri uffici per avere aiuto”.