“In risposta a quanto affermato dal sig. comandante dei VV.F. di Ravenna nella intervista uscita sul quotidiano il Resto del Carlino del 24 luglio, questa organizzazione sindacale FNS CISL, ritiene che le risorse disponibili dei Vigili del Fuoco della provincia di Ravenna (risorse sia umane che di mezzi ed attrezzature) siano assolutamente insufficienti per dare una risposta ottimale alla popolazione.
A differenza da quanto dichiarato dal Dirigente, le unità operative VV.F non specialiste che garantiscono il soccorso sono normalmente tra le 30 e le 35 e non il doppio come erroneamente scritto nell’articolo. In particolar modo visto l’attuale periodo di massima emergenza per le condizioni ambientali e climatiche che favoriscono i molteplici incendi che il personale VV.F. affronta quotidianamente.
Inoltre non dobbiamo dimenticare che i Vigili del Fuoco devono comunque garantire il soccorso tecnico urgente ordinario alla popolazione (incidenti stradali, incidenti sul lavoro, soccorsi e salvataggi vari, etc.). Un’ulteriore precisione va fatta tenendo conto della stagione estiva, che vede un notevole aumento di persone soggiornare lungo la Riviera della provincia di Ravenna. Già negli interventi ordinari il personale risulta scarso per garantire il dispositivo di soccorso, ad esempio nella sede centrale di Ravenna spesso è disponibile una sola squadra per intervenire a tutte le richieste dei cittadini.
Queste calamità richiedono al personale turni di lavoro importanti, in condizioni particolarmente difficili, dettate dalle temperature altissime. Pertanto, questa organizzazione sindacale non concorda con i dati e la tranquillità operativa forniti dal Comandante Provinciale, anzi auspica che lo stesso possa farsi portavoce nei confronti dell’amministrazione centrale per ottenere maggiori risorse (umane e di mezzi) per il Comando di Ravenna.”
FNS-Cisl Emilia-Romagna
A differenza da quanto dichiarato dal Dirigente, le unità operative VV.F non specialiste che garantiscono il soccorso sono normalmente tra le 30 e le 35 e non il doppio come erroneamente scritto nell’articolo. In particolar modo visto l’attuale periodo di massima emergenza per le condizioni ambientali e climatiche che favoriscono i molteplici incendi che il personale VV.F. affronta quotidianamente.
Inoltre non dobbiamo dimenticare che i Vigili del Fuoco devono comunque garantire il soccorso tecnico urgente ordinario alla popolazione (incidenti stradali, incidenti sul lavoro, soccorsi e salvataggi vari, etc.). Un’ulteriore precisione va fatta tenendo conto della stagione estiva, che vede un notevole aumento di persone soggiornare lungo la Riviera della provincia di Ravenna. Già negli interventi ordinari il personale risulta scarso per garantire il dispositivo di soccorso, ad esempio nella sede centrale di Ravenna spesso è disponibile una sola squadra per intervenire a tutte le richieste dei cittadini.
Queste calamità richiedono al personale turni di lavoro importanti, in condizioni particolarmente difficili, dettate dalle temperature altissime. Pertanto, questa organizzazione sindacale non concorda con i dati e la tranquillità operativa forniti dal Comandante Provinciale, anzi auspica che lo stesso possa farsi portavoce nei confronti dell’amministrazione centrale per ottenere maggiori risorse (umane e di mezzi) per il Comando di Ravenna.”
FNS-Cisl Emilia-Romagna