“È uscita ieri la comunicazione “la città che cambia” riferita ai cantieri e ai progetti – legati al PNRR e non solo – che interessano il territorio della Romagna Faentina e l’Amministrazione Pederzoli si è palesata come la peggiore di tutti i Comuni dell’Unione per capacità di attrarre finanziamenti.
Sono i numeri pubblicati sulla pagina facebook ufficiale di ogni ente ad evidenziare questo dato.
Tralasciando il Comune di Faenza, comune di dimensioni superiori, con 60 mln di euro ottenuti per 80 progetti, Brisighella si trova fanalino di coda rispetto anche agli altri Comuni della Romagna Faentina con soli 3 milioni di euro ottenuti per 10 progetti.
Nel Comune di Riolo Terme sono stati finanziati più di 10 progetti ed ottenuti oltre 5 milioni di euro per investimenti, più di 10 progetti per oltre 5 milioni di investimenti nel Comune di Casola Valsenio, più di 10 progetti per oltre 10 milioni di investimenti nel Comune di Castel Bolognese, più di 20 progetti per oltre 6 milioni di investimenti nel Comune di Solarolo.
Se poi si entra nello specifico della progettualità vediamo come il Comune di Brisighella per arrivare ad un elenco di 10 progetti indica un progetto per ogni via (ben 5!) dove vengono riqualificati a led i vari punti luce mentre gli altri comuni è stata inserita giustamente una voce singola denominata “Illuminazione pubblica – Efficientamento energetico”.
Brisighella poi ha caricato la manutenzione e messa in sicurezza delle strade comunali nel Pnrr, mentre negli altri Comuni si leggono progetti interessanti come Biblioteca / Centro di Aggregazione giovanile / Scuola di musica, Palestra, Centro storico – Rigenerazione, Rete commerciale – Riqualificazione, Piscina Comunale ecc ecc.
Gli unici due progetti degni di nota nell’elenco del Comune di Brisighella sono il Teatro Pedrini (finanziamenti ottenuti ancora dall’ Amministrazione Missiroli) e la Piscina delle Terme.
Il problema è che proprio su questi due progetti ci sono forti criticità. Sembra che siano scaduti i termini e quindi non siano più disponibili i finanziamenti regionali ottenuti ad ottobre 2018 per il recupero del teatro Pedrini ed anche sul progetto della Piscina delle Terme non è chiaro se riusciranno ad utilizzare le risorse ottenute in quanto sul bando di rigenerazione urbana la Regione Emilia Romagna aveva confermato il termine ultimo della proroga entro il 28/04/2024 mentre per quello dello Sport aveva ufficialmente comunicato che i fondi sarebbero stati disponibili sino al 18/08/2024 (mancano 20 giorni e nulla è ancora stato fatto).
Dobbiamo pensare di aver perso i finanziamenti sugli unici due progetti strategici per Brisighella?
Se così fosse il risultato finale per Brisighella sarebbe disastroso, solamente 4 progetti per soli 2milioni di euro di investimenti e quasi un milione di finanziamenti persi.
Questo palesa una totale mancanza di strategia e di una evidente incapacità progettuale e gestionale dell’Amministrazione Pederzoli/Farolfi.
Oggi a Brisighella manca una visione degna di uno dei borghi più belli d’Italia. Mancano le idee, mancano e progetti e quindi non vengono riconosciute le risorse.
Ad esempio, sabato scorso c’è stato l’open day della campagna di scavi al Castello di Rontana che ha portato alla luce nuovi importanti ritrovamenti. Il sito archeologico sta prendendo sempre più importanza e di questo ringraziamo in primis il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna, coordinata dai professori Debora Ferreri ed Enrico Cirelli ed il Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che dal 2007 credono ed investono su questo progetto.
Abbiamo la fortuna che la storia ha lasciato innumerevoli segni in ogni parte del territorio del Comune di Brisighella, segni che meritano tutti di essere coltivati, promossi e messi a sistema. Le amministrazioni precedenti in maniera lungimirante, con una stretta collaborazione con Regione Emilia Romagna, Soprintendenza, Università e Parco della Vena del Gesso, hanno sempre investito per migliorare la fruizione e l’attrattività del borgo e dei gessi di Brisighella (la riqualificazione del centro storico e della Rocca Manfrediana, l’ampliamento del centro visite Cà Carnè, il recupero della Fornacella, la riapertura della Torre dell’Orologio, la messa in sicurezza del Convento dell’Osservanza, il recupero del sito di Lapis Specularis e creazione del sentiero dei cristalli, l’allestimento della Cava Marana e del Museo Geologico del Monticino, la riqualificazione del percorso alla Rocca, il Sentiero dell’Olio, e tanto altro).
Oggi perchè non cogliere questa occasione per costruire un progetto europeo dove il Comune di Brisighella si fa promotore e capofila dell’idea EcoMuseo “l’uomo e il gesso” partendo dalla realizzazione di un Parco Archeologico al Castello di Rontana.
Abbiamo la possibilità di far diventare il nostro Borgo il principale elemento attrattore del Parco della Vena del Gesso Romagnola e farci conoscere oltre i confini nazionali grazie al riconoscimento Patrimonio dell’Umanità ottenuto. Abbiamo la possibilità di farlo mettendo a sistema le tante emergenze archeologiche, paesaggistiche, geologiche e architettoniche incastonate nei gessi e raccontando con voce univoca la nostra storia ed il nostro territorio.
Come Partito Democratico abbiamo sempre creduto e continuiamo ancora oggi a credere che Brisighella debba investire in qualità, turismo, ambiente e cultura per uno sviluppo sostenibile del territorio con un indotto socio-economico importante. Siamo consapevoli che Brisighella ha tutte le qualità per essere protagonista del proprio futuro, ma fare ciò ci vuole coraggio, visione e progettualità, caratteristiche che anche in questo caso l’Amministrazione Pederzoli/Farolfi ha dimostrato non avere.
I soldi come abbiamo visto ci sono. Bisogna però saperli ottenere e saperli spendere. Se serve noi ci siamo.”
Circolo PD di Brisighella