Lo è innanzitutto dal punto di vista dell’attività agonistica: a partire dalla squadra giovanile, che da molti anni sforna talenti e conquista vittorie in Italia e nel mondo. Nel 2019, il risultato più eclatante è la vittoria del campionato italiano giovanile Classe Laser 4.7 da parte del cervese Tommaso Fabbri: la punta di diamante di una squadra numerosa, che il coach Mirco Minotti sta facendo crescere mese dopo mese.
Ma anche velisti di maggior esperienza hanno dato lustro al Circolo nel corso del 2019: come Federico Bressan, che faceva parte dell’equipaggio di “XIO”, il TP 52 di Marco Serafini che si è aggiudicato il Campionato del Mondo ORC; o come Luca Rosetti, che dopo una prestigiosa carriera giovanile, ha coronato il sogno di partecipare alla MiniTransat, giungendo undicesimo assoluto nella sua categoria.
Un capitolo a parte merita la classe J24, una categoria di cui Cervia è sempre più uno dei centri nevralgici a livello nazionale. Al punto che proprio il Circolo ha ospitato in primavera il Campionato Italiano, con una trentina di equipaggi presenti; e che l’annuale Campionato Invernale “Memorial Pirini” (in pieno svolgimento) ha raggiunto il considerevole numero di 17 partecipanti.
Sempre a livello organizzativo, poi, Cervia ospita sempre con grandi risultati di partecipazione due eventi dedicati agli Optimist: la Spring Cup, giunta all’edizione numero 34, che ha visto in acqua 180 giovani velisti nonostante le cattive condizioni meteo; e il Meeting Giovanile, giunto all’edizione XVIII, con 270 partecipanti.
Ma se quella agonistica è la punta dell’iceberg, l’attività quotidiana del Circolo – presideduto da Sergio Savelli, che ha preso recentemente il posto di Emilio Sartini – è molto più articolata: oltre a preparare velisti in erba e a tentare di farli diventare futuri campioni, il sodalizio di via Leoncavallo si occupa di vele d’altura e di imbarcazioni storiche, di corsi estivi (gratuiti per i bambini cervesi) e di cultura marinara.
E si occupa, inoltre, di disabilità: ospitando iniziative dedicate sia a disabili psico-fisici (l’iniziativa “Un mare che cura”, organizzata in collaborazione con La Congrega del Passatore e la coop. Lo Stelo di Cervia, che coinvolge ogni estate una ventina di ragazzi disabili); sia ad adolescenti accolti in comunità (grazie al progetto di Vela Solidale “Siamo tutti nella stessa barca. La Vela come esperienza educativa”, in collaborazione con l’associazione Aganoor e con gli psicoterapeuti del Centro per la Relazione di aiuto “Parole Diverse”, che nella prima edizione, nel 2019, ha coinvolto una quindicina di ragazzi e che verrà ripetuto nell’estate 2020).