Cinquemila uova di Pasqua donate alla comunità ravennate da Nestlé Italia – divisione Perugina sono arrivate questa mattina in uno dei piazzali della Sapir.
Grazie anche alla rete delle associazioni di volontariato che in questi giorni stanno provvedendo alla consegna a domicilio di spesa e farmaci per chi non è in grado di provvedere autonomamente, le cinquemila uova saranno consegnate entro Pasqua alle comunità per i minori, alle strutture residenziali per disabili e anziani, ai centri di accoglienza per migranti, ai dormitori, alle famiglie più fragili in carico ai Servizi sociali (quelle che stanno ricevendo i buoni spesa), alla Caritas e – attraverso la Prefettura – alla Polizia di Stato, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza, ai Vigili del Fuoco, alla Polizia Provinciale e Locale, al carcere.
L’iniziativa è nata in virtù di un legame consolidato tra Nestlé Italia – Perugina e l’ospedale di Ravenna, attraverso il Crald dell’Ausl. Ogni anno infatti l’impresa dona al Santa Maria delle Croci circa trecento uova per i bambini ricoverati nel periodo pasquale. Quest’anno, anche in considerazione del fatto che a causa dell’emergenza Coronavirus molte uova resteranno invendute, Nestlé Italia ha moltiplicato la solidarietà, donando alla comunità ravennate cinquemila uova.
“Ringraziamo Nestlé Italia – divisione Perugina per un gesto non scontato – dichiarano il sindaco Michele de Pascale e l’assessora ai Servizi sociali Valentina Morigi – che in un periodo così difficile regala un momento di normale quotidianità, come quello dello scartare un uovo di Pasqua, a tanti bambini e a tante persone che per i motivi più diversi stanno vivendo questa fase per tutti complessa con ancor più difficoltà di altri. E ringraziamo ancora una volta le numerose associazioni di volontariato, già impegnate in questi giorni in innumerevoli azioni di sostegno alla nostra comunità, grazie alle quali sarà possibile recapitare in sicurezza le uova entro Pasqua”.