Una delegazione di allevatori e coltivatori della provincia di Ravenna domani, venerdì 27 maggio 2022, abbandonerà stalle, vigneti e campi per partecipare al blitz Coldiretti #bastacinghiali in programma alle ore 9.00 a Roma in piazza SS. Apostoli.
L’obiettivo è denunciare quella che ormai èuna vera emergenza nazionale che sta provocando problemi sanitari, sociali, economici e ambientali ma anche incidenti stradali con feriti e morti anche nelle ultime 24 ore.
Si tratta della più grande protesta mai realizzata nella Capitale dove si moltiplicano i casi di peste suina che mettono a rischio gli allevamenti di maiali e produttori di salumi ma anche l’immagine dell’Italia nel mondo.
E a guidare la delegazione ravennate ci saranno proprio allevatori di mora romagnola, eccellenza del territorio che questi imprenditori hanno salvato dall’estinzione e che ora vede la sua sopravvivenza minacciata dal rischio peste suina. Il cinghiale, infatti, oltre a distruggere produzioni alimentari, sterminare raccolti e causare incidenti ora è anche vettore della malattia. La Regione Emilia-Romagna e la Provincia di Ravenna, in sinergia con Ausl e ATC locali, hanno attuato con efficacia ogni azione di tutela, ma il rischio è che il cinghiale, spostandosi dalle province limitrofe e dalla Toscana vanifichi il lavoro di contenimento in corso nel Ravennate.
A Roma sarà allestita la prima esposizione dei prodotti tipici Made in Italy che rischiano di scomparire a causa della peste suina che colpisce i maiali ma non l’uomo ed anche provocazioni e drammatiche storie sui danni provocati dai cinghiali a cose, animali e persone insieme al presidente della Coldiretti Ettore Prandini e alla presenza di rappresentanti istituzionali.
Per l’occasione sarà diffusa l’esclusiva analisi Coldirettisu “Peste suina, 2022 l’invasione dei cinghiali” con le proposte concrete per garantire la sopravvivenza delle aziende agricole, della filiera dei salumi e la tranquillità dei cittadini.