La serata di venerdì 21 giugno del CineSpeyer, ai giardini Speyer, sarà dedicata ai cortometraggi vincitori del Premio Cesare Zavattini e agli assaggi di cucina del Camerun. Il Premio è un’iniziativa promossa dalla Fondazione archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico ed è dedicato ai giovani filmaker perché utilizzino anche parzialmente il materiale filmico della Fondazione stessa, degli archivi partner o di altri archivi.

La visione dei cortometraggi sarà anticipata alle 20 da assaggi di cucina tipica e da storie dal Camerun, a cura dell’associazione Pyramide. Dalle 21.30 invece saranno proiettati Massimino di Pierfrancesco Li Donni e Anche gli uomini hanno fame di Andrea Settembrini, Francesco Lorusso e Gabriele Licchelli. Entrambi i cortometraggi affrontano le migrazioni interne degli anni ’60 in Italia.

Le proiezioni saranno introdotte da interventi di Aurora Palandrani del Premio Unarchive Cesare Zavattini e Silvia Savorelli dell’associazione ravennate Sguardi in camera, e anche da una testimonianza diretta di Filippo Mele.

Sguardi in Camera è un’associazione di promozione sociale costituita nel 2017 a Ravenna con lo scopo di recuperare, salvaguardare e valorizzare la memoria visiva e storica del territorio a partire dalle pellicole nei formati amatoriali 8mm, Super8, 16mm, 9,5mm e dalle fotografie di famiglia. L’Associazione organizza numerose iniziative per rendere pubblici e valorizzare i contributi visivi consegnati, oltre che intervenire nelle scuole della città nel settore della media education. Sguardi in camera collabora stabilmente con Home Movies – Archivio nazionale del cinema di famiglia.

Pyramide è un’associazione tutta al femminile, composta da donne provenienti dal Camerun e residenti a Ravenna. Organizzano diverse iniziative soprattutto per famiglie con lo scopo di intrecciare la cultura camerunense con quella italiana.

La rassegna gratuita di cinema CineSpeyer è promossa da CittAttiva e Villaggio Globale Coop.Sociale nell’ambito del Festival delle Culture con il patrocinio del Comune di Ravenna e il contributo di Romagna Acque.