In occasione dell’assemblea di approvazione del bilancio 2021, la cooperativa di Ravenna ha celebrato i 40 anni dalla nascita di Ciclat Trasporti.
Pubblicato un libro dal titolo «Mi piaceva guidare» che racconta la storia della cooperativa e analizza il ruolo di ieri e di oggi della figura dell’autotrasportatore.
È stato approvato dai soci riuniti in assemblea il bilancio d’esercizio di Ciclat Trasporti Ambiente, la cooperativa di Ravenna che si occupa di trasporti nazionali e internazionali e di servizi di igiene urbana in 10 regioni italiane.
Il bilancio 2021
In forte crescita l’andamento della cooperativa nel 2021 con un valore della produzione che è cresciuto del 15%, toccando quota 185 milioni di euro (igiene urbana 114.896.000, trasporti 36.519.000 e altri servizi 9.860.000) e un andamento che ha consentito all’azienda di accrescere e consolidare ulteriormente il proprio patrimonio che oggi è di circa 12 milioni di euro. Bene anche tutti gli indici finanziari con la Posizione finanziaria netta che si attesta a +379.000 euro e l’Ebitda che ha raggiunto i 3.296.106 euro. In linea con gli anni precedenti il valore degli investimenti realizzati nel 2021 con 4,5 milioni di euro a fronte dei 4,6 del 2020. “Siamo soddisfatti perché il 2021, secondo il nostro piano industriale, doveva essere un anno di consolidamento – commenta Cesare Bagnari, Amministratore Delegato di Ciclat Trasporti Ambiente -. Invece, oltre ad aver consolidato volumi e patrimonio, abbiamo registrato una crescita superiore alle aspettative. Il 2021, inoltre, ha rappresentato per noi un anno determinante sul fronte degli investimenti nell’area impiantistica con la costituzione di CFG Ambiente, una società controllata che opererà nel campo dell’economia circolare in Emilia-Romagna, e con l’avvio del percorso autorizzativo per l’avvio degli impianti di Stargreen, un’altra nostra controllata in Basilicata”.
I 40 anni di Ciclat Trasporti
Al termine dell’assemblea i soci hanno poi celebrato il 40° anniversario di Ciclat Trasporti, la cooperativa da cui ha avuto origine l’attuale Ciclat Trasporti Ambiente. Una realtà, nata nel 1982, che ha cominciato le attività all’interno del polo petrolchimico di Ravenna e che a partire dagli anni ’90 ha registrato una forte crescita sia nel ramo trasporti che nel ramo ambiente. I 30 soci fondatori, tutti autotrasportatori proprietari di altrettanti automezzi, hanno accompagnato questa crescita affrontando anche l’ingresso nel settore dell’igiene urbana e contribuendo alla sua costituzione e definizione in Italia.
L’anniversario è stato celebrato dalla cooperativa con la pubblicazione di un librodedicato alla storia dell’autotrasporto, al ruolo di Ciclat Trasporti nel settore e alla figura dell’autotrasportatore, una professione oggi messa in crisi dalla forte mancanza di manodopera dovuta sia ai costi per l’acquisizione delle patenti sia alla disaffezione per un mestiere considerato sempre più difficile. Il libro, dal titolo «Mi piaceva guidare», è stato realizzato in collaborazione con la cooperativa In Piazza di Faenza ed è stato regalato ai soci al termine dell’assemblea.
L’anno in corso
Le incognite sull’andamento della cooperativa nel 2022 sono molte e sono paragonabili a quelle che stanno vivendo più o meno tutti i comparti in Italia a causa dell’incremento dei costi e delle incertezze generate dalla pandemia e dalla guerra in Europa. “Purtroppo lo scoppio della guerra ha determinato l’aggravarsi della situazione sul fronte dei costi, sia delle materie prime che dell’energia, e ha rallentato la crescita – commenta Bagnari -. Per quanto ci riguarda abbiamo mantenuto un livello molto alto di intensità di servizio, ma è presto per fare bilanci. Per quel che concerne le nostre divisioni, il settore di gestione integrata rifiuti urbani è in fase di consolidamento: la rincorsa del fatturato non è più una priorità e siamo finalmente in condizione di selezionare i servizi a marginalità più alta. Nel prossimo triennio – conclude Bagnari – scadranno diversi grandi appalti ‘storici’ e saremo impegnati a difendere il portafoglio per mantenere la nostra posizione sul mercato”.