La Romagna perde un altro dei suoi figli più grandi, più immensi. A meno di un mese dalla scomparsa di Fausto Gresini, campione indiscusso nel mondo dei motori, oggi ci ha lasciati, vittima del covid19, Raoul Casadei. Il maestro aveva 83 anni e stava lottando da una decina di giorni contro il virus all’ospedale Bufalini di Cesena. Raoul, da sempre il re del liscio, nato a Gatteo il 15 agosto del 1937 è stato maestro elementare, ma grazie alla sua passione per la musica, aveva preso in consegna dallo zio Secondo “Romagna mia” e la tradizione romagnola portandola a livelli “solari” con la sua orchestra, i suoi progetti, come la “nave del sole” e le sue canzoni come “Ciao Mare”, “La mazurka di periferia”, “Romagna capitale”. Oltre trent’anni di musica solare che hanno fatto ballare milioni di persone nel mondo per poi affidare al figlio Mirko la continuazione tra tradizione ed innovazione. Nel 2013, assieme a Paolo Gambi, ha scritto la sua storia nel libro “Bastava un grillo per farci sognare”. Tante le sue apparizioni televisive e cinematografiche. Ha partecipato ai maggiori festival della canzone italiana. Straordinaria anche la contaminazione con Elio e le storie tese e la loro “terra dei cachi”. Indiscusso showman e uomo simbolo di una famiglia romagnola piena di valori e tradizioni. Amante della caccia e della pipa, rimarrà nei nostri cuori con la sua “simpatia”. Ecco uno straordinario reperto televisivo di Tele1.