Le gravi conseguenze della chiusura prolungata della via Ravegnana torneranno in discussione nell’aula del Consiglio comunale proprio oggi, 9 aprile 2019.
Gli effetti devastanti della chiusura della principale – per quanto inadeguata – via di comunicazione con Forlì, ha prodotto effetti devastanti sui fatturati delle attività commerciali interessate dal traffico di detta strada.
In particolare, tutte quelle attività che insistono proprio sulla via Ravegnana, stanno per ricevere il colpo di grazia con l’imminente chiusura per lavori del Ponte Assi.
In questi giorni ho incontrato alcuni dei commercianti coinvolti, i quali mi hanno manifestato le loro forti preoccupazioni e testimoniato il calo consistente dei ricavi, da -20% a -60%.
Preoccupazioni di fronte alle quali non si può restare indifferenti e che contrastano fortemente con la recente decisione della Giunta comunale di concedere gli sgravi sulle imposte comunali solo ed esclusivamente alle attività che si trovano nel breve tratto di chiusura della strada (aziende agricole escluse, peraltro).
L’amministrazione de Pascale si dimostra ancora una volta sorda alle richieste del proprio territorio e totalmente indifferente al rischio che tali attività possano chiudere, causando una nuova perdita di posti di lavoro nel nostro Comune.
Da mesi, ovvero subito dopo il crollo della diga di San Bartolo, stiamo chiedendo a de Pascale, tramite una serie di proposte che sono state puntualmente bocciate sia in Consiglio comunale sia nei Consigli Territoriali interessati, di allargare il perimetro dei beneficiari degli sgravi a tutte le attività ed ai residenti delle località interessate (Longana, Roncalceci, Coccoliamo, Ville Unite, ecc. )
E nonostante l’amministrazioni resti ferma sulla sua incomprensibile posizione, noi continuiamo ad insistere perché il Comune faccia ciò che un Comune deve fare: tutelare i cittadini e le aziende.
Compito che assume particolare rilevanza in un periodo in cui la città di Ravenna é colpita da una gravissima e prolungata crisi economica che ha prodotto la chiusura di aziende e perdite consistenti di posti di lavoro.
Veronica Verlicchi
Capogruppo La Pigna