Su richiesta della Procura dei Minori di Bologna, il Comune di Ravenna ha revocato l’autorizzazione a una comunità per minorenni della città romagnola che ora, prima di chiudere, avrà 5 giorni di tempo per distribuire i ragazzi su altre strutture. La decisione, secondo quanto riportato dal ‘Resto del Carlino’, è arrivata in seguito a verifiche dei Carabinieri e della Polizia Locale che,hanno messo in luce carenze come un numero troppo elevato di ospiti e la presenza di un solo operatore di notte.
Inoltre gli accertamenti dell’Arma, prosegue l’accusa, hanno inquadrato numerosi episodi di stalking (oltre 50) negli ultimi due anni lamentati da un vicino e presumibilmente compiuti da almeno tre ragazzi. Tra le contestazioni, anche il possibile uso di droghe all’interno della struttura, aspetto sul quale vi è una indagine in corso. Un quadro alla luce del quale, per il Procuratore Silvia Marzocchi – “l’eccessivo permessivismo e lassismo nella gestione dei minori” non è idoneo ad assicurare la necessaria tutela dei ragazzi.
(ANSA)