“Sono stati anni ricchi di iniziative ed esperienze. Centinaia di persone hanno attraccato al Dock61 per raccontare le loro storie, esprimere i propri pensieri, trovare ristoro da una tempesta o semplicemente ispirazione durante una bonaccia. I volontari e le volontarie che in questi anni hanno dedicato il proprio tempo e le proprie risorse per dare vita a questo spazio, in un quartiere in trasformazione, hanno deciso che è l’ora di levare l’ancora e ripartire. L’associazione è nata grazie ai propri soci e socie e grazie a essi è cambiata più volte e continuerà a farlo, ma lascia lo spazio che l’ha vista crescere. In momenti di difficoltà chi frequentava questo luogo, chi ne condivideva lo spirito o chi semplicemente ne apprezzava l’idea ci ha già aiutato per mantenerlo vivo. Grazie. L’ultimo anno è stato particolarmente impegnativo e questi ultimi mesi determinanti” afferma Arci Ravenna.
“Abbiamo scelto di aprire uno spazio perché ne sentivamo l’esigenza per noi e per la città, lo abbiamo aperto in questo specifico angolo di città affacciato sull’acqua, perché crediamo nel suo progetto di trasformazione e ci auguriamo che possano nascere nuove esperienze, come altre ce ne sono state, che continuino a rigenerarlo e a pensarlo come un luogo aperto. Noi crediamo di aver fatto la nostra parte. Stiamo facendo tutti i conti con un nuovo modo di vivere, speriamo di trovare una forma nuova di condividere i nostri pensieri e le nostre azioni. Ogni persona che è passata di qua poi ha lasciato qualcosa, fosse anche per dimenticanza, ed è con questo bagaglio che salpiamo, con l’idea che prima o poi attraccheremo nuovamente da qualche parte” conclude Arci Ravenna.