A Marina di Ravenna, nell’unico parco pubblico che si affaccia su via Ciro Menotti, è presente un chiosco che è rimasto chiuso dal 2016.

«La località necessita di luoghi di socializzazione e questo chiosco rappresentava un importante luogo di incontri e relazioni anche intergenerazionali di cui Marina di Ravenna sente fortemente la mancanza. È necessario che la situazione venga risanata in termini di sicurezza nei confronti anche dei tanti bambini piccoli che frequentano il parco pubblico.». Esordisce la consigliera del PD Francesca Impellizzeri, presentando il question time discusso nella seduta odierna del consiglio comunale.

«Nel tempo ci sono stati diversi bandi e l’ultimo, andato deserto, risale al gennaio 2020. Attualmente le condizioni del chiosco sono fatiscenti e ulteriormente aggravate da un incendio doloso che ha colpito la struttura ormai 8 anni fa. È una questione urgente – conclude la consigliera comunale – e gli abitanti della località chiedono fermamente una soluzione.»

L’assessore Giacomo Costantini ha sottolineato che, come noto, il chiosco è di proprietà del demanio e di competenza dei carabinieri forestali. «Dopo l’ultimo bando del 2020 andato deserto – ha detto l’assessore – abbiamo cercato di favorire le condizioni di sostenibilità propedeutiche alla pubblicazione di un nuovo bando. Dapprima l’amministrazione comunale, dopo la rinuncia del posteggio fisso del cocomeraio all’incrocio tra via Ciro Menotti e viale delle Nazioni ha deciso di non mettere più a bando tale posteggio, cercando così di favorire una futura gestione del chiosco del parco. Inoltre ha promosso sopralluoghi volti ad accertare lo stato di fatto e successivamente ha creato un coordinamento, grazie alla collaborazione della Prefettura, tra amministrazione, carabinieri forestali e demanio regionale affinché , realizzato lo stato fatiscente del fabbricato, si prevedesse un bando di concessione che tenesse in considerazione tempi e valore della concessione utili ad un ritorno dell’investimento, rendendo più interessante la partecipazione al bando.

Buone notizie – conclude Costantini – che fanno ben sperare in una soluzione che risponda alle esigenze della comunità, entro la prossima stagione.»