Verso le sei di questa mattina ha telefonato a una amica di vecchia data dicendo di avere necessità di essere portato all’ospedale, ma quando la donna è arrivata in macchina a casa dell’uomo, questi, dopo avere scambiato con lei alcune parole, l’ha improvvisamente aggredita a colpi di martello per poi gettarle addosso del liquido infiammabile.
Pur colpita più volte al capo e alle braccia nel tentativo di difendersi, la donna è riuscita a sfuggire.
Nel frattempo l’uomo ha dato fuoco alla sua abitazione per poi infliggersi una profonda coltellata al ventre.
Protagonisti, questa mattina nei pressi di Bertinoro, nel Forlivese, due settantenni, entrambi pensionati, lei del Ravennate. Scattato l’allarme sul posto, una villetta ad un solo piano in una posizione isolata, si sono portati i carabinieri del comando di Meldola, i sanitari del 118 e i vigili del fuoco.
La donna è stata trasportata all’ospedale “Morgagni-Pierantoni” di Forlì, con ferite al capo e fratture multiple alle mani, mentre l’uomo, col codice di massima gravità, all’ospedale “Maurizio Bufalini” di Cesena, dove è stato sottoposto a intervento chirurgico per poi essere ricoverato in terapia intensiva. Entrambi non sono in pericolo di vita.
Ancora da chiarire cosa abbia provocato l’aggressione.
L’uomo, dopo le prime parziale indagini degl’investigatori dell’arma, viene descritto come un soggetto schivo, mai alle prese con la giustizia e accumulatore seriale, come dimostrato dai sette furgoni, in gran parte rottami, presenti nel cortile e dati alle fiamme. Resta da verificare, quando la donna potrà essere ascoltata, quali erano, oltre all’amicizia da diversi anni, i rapporti fra i due. (ANSA).