“Venerdì 20 maggio era in corso lo sciopero generale contro la guerra e contro l’economia di guerra che sarà pagata, come denunciamo da tempo, dalle lavoratrici e dai lavoratori.
Mentre in molt* anche da Ravenna partecipavano, in mattinata, alla manifestazione di tutti i sindacati di base a Bologna, al presidio presente di fronte alla Marcegaglia (autorizzato dalla Questura) i delegati SGB che invitavano i lavoratori allo sciopero sono stati minacciati di licenziamento dal responsabile di Europa System (ditta della logistica), attraverso il blocco dei badge e l’espulsione dallo stabilimento perché “non graditi” da Marcegaglia (che ne avrebbe richiesto i nominativi).
Come Potere al Popolo Ravenna riteniamo questo fatto di una gravità inaudita.
Un totale spregio alla dignità dei lavoratori e al loro diritto di sciopero, tutelato dallo Statuto dei Lavoratori e dalle leggi della Repubblica (quella fondata sul lavoro e che afferma il diritto di sciopero, come scritto nella nostra Costituzione).
Oramai il padronato ha la convinzione di essere al di sopra di tutto e di poter gestire a proprio piacimento i lavoratori, come facevano i padroni delle ferriere all’inizio del secolo scorso.
A Ravenna, Marcegaglia e il mondo di aziende della logistica in appalto sono da tempo sotto i riflettori, come abbiamo spesso denunciato soprattutto per la questione sicurezza (caduta di pinze pesanti alcune tonnellate (4 in un anno) e la morte l’8 aprile 2014 di Lorenzo Petronici e il 15 luglio 2021 di Bujar Hysa, entrambi schiacciati da un coil).
Ora si vuole arrivare al massimo risultato e cioè la neutralizzazione di qualsiasi forma di rivendicazione dei lavoratori attraverso organizzazioni sindacali come SGB, non succubi e non concilianti ai voleri di Marcegaglia e delle aziende come Europa System.
Questo è l’obiettivo dichiarato e sognato dal padronato italiano: massimo profitto ottenuto con bassi salari, turni imposti a seconda delle esigenze dell’azienda, zero spese per salute e sicurezza, precarizzazione del lavoro.
Come Potere al Popolo ci opporremo sempre a questo obiettivo e lotteremo con i lavoratori e le loro organizzazioni per la dignità del lavoro, per la salvaguardia della loro salute e vita e per avere salari dignitosi.
Non a caso ci battiamo da tempo, ad esempio, per l’approvazione della legge sugli “Omicidi sul lavoro” e per un salario minimo di € 10.00 orari.
Rinnoviamo perciò la nostra massima solidarietà ai lavoratori coinvolti e a SGB, facendogli sapere che saremo sempre al loro fianco.”
ASSEMBLEA territoriale di Potere al Popolo di Ravenna