Cgil, Cisl, Uil hanno proclamato uno sciopero generale territoriale per la provincia di Ravenna per la giornata di lunedì 28 febbraio. I sindacati confederali condannano l’aggressione militare russa, richiedono uno stop immediato delle ostilità e ripudiano la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali esattamente come scolpito nella nostra Costituzione repubblicana.
La data dello sciopero coincide con la mobilitazione per la pace che prevede a Ravenna un presidio in piazza del Popolo (organizzato da Cgil, Cisl, Uil) alle ore 18 del 28 febbraio.
L’astensione avrà durata di un’ora, da collocarsi alla fine ogni turno di lavoro e riguarderà tutti i lavoratori, pubblici e privati. Sono esonerati i settori della sanità pubblica e privata, comprese le strutture assistenziali residenziali, al fine di salvaguardare il diritto prioritario alla salute dei cittadini. Saranno garantite le prestazioni indispensabili, in osservanza delle regolamentazioni di settore.
I sindacati esprimono piena solidarietà al popolo, alle lavoratrici e ai lavoratori dell’Ucraina. A pagare le conseguenze di scelte stolte saranno come al solito civili inermi con un inutile prezzo di vite umane. Cgil, Cisl, Uil sollecitano l’attivazione di tutti i canali della politica e della diplomazia in sede europea e all’Onu. La priorità è avviare un processo di pace e fermare il conflitto.