Grande partecipazione per la 74^ edizione del Convegno Studi Romagnoli che si è svolto a Cervia dal 6 all’8 ottobre .
Tanto pubblico molto interessato presso il teatro Walter Chiari sede delle giornate di studi. Tre le giornate e sei le sessioni arricchite da interventi di esperti di settore che hanno spaziato dall’antichità alla contemporaneità toccando discipline archeologiche artistiche, architettoniche, urbanistiche, museali, storiche, archivistiche, ambientali, geografiche, geologiche, letterarie, turistiche fino alla tutela e promozione del patrimonio culturale. Durante le giornate i partecipanti al convegno hanno visitato i manufatti bellici sul lungomare di Milano Marittima e il MUSA, museo del sale di Cervia.
Grandissimo interesse e forte emozione hanno segnato il momento centrale del convegno in cui il sindaco Massimo Medri e l’assessore alla Cultura Cesare Zavatta, insieme alla presidente della Società Studi Romagnoli Alessia Morigi hanno consegnato un riconoscimento al prof Hoquet per l’interesse, gli studi e le pubblicazioni dedicate a Cervia e al suo sale. L’omaggio al professore è una ceramica che simboleggia la città e il suo sale. Jean-Claude Hocquet (Directeur de Recherche honoraire (CNRS),Faculté des Humanités, Université de Lille), massimo esperto mondiale del tema del sale nei secoli, profondo conoscitore della realtà cervese, legato da profondo affetto nei confronti della nostra città, ha aperto la sessione mattutina di sabato 7 ottobre con una interessante Lectio Magistralis che ha tracciato la storia del sale di Cervia nell’economia dell’Italia e dell’Adriatico settentrionale dal XII al XVII secolo .
Il convegno si è chiuso domenica 8 ottobre con i canti del coro della Scuola di Musica “Rossini “che ha catturato ed emozionato il pubblico presente.
“ Esprimo grande soddisfazione per l’esito della iniziativa – dichiara Cesare Zavatta assessore alla Cultura del Comune di Cervia –che oltre a portare grande prestigio alla cittàha presentato studi sulla realtà locale portando anche contributi inediti estremamente interessanti. La partecipazione del pubblico e la presenza numerosa di studiosi confermano ancora una volta che la città risponde con favore alle iniziative che trattano temi legati al nostro patrimonio culturale e alla storia locale. Ringrazio la Società Studi Romagnoli per avere deciso di rendere Cervia ancora una volta sede del convegno annuale, per la perfetta organizzazione e per l’alto livello degli studi. Ringrazio tutti i relatori che hanno offerto i loro preziosi contributi alla tre-giorni culturale ”
“L’edizione 2023 a Cervia dell’annuale Convegno di Studi Romagnoli è stata un grande successo, a conferma dell’efficacia di una formula di respiro internazionale che valorizza il territorio impegnando i maggiori specialisti mondiali degli ambiti che ne rappresentano la cifra identitaria, a partire dall’archeologia. –dichiara Alessia Morigi, presidente della Società Sudi Romagnoli. -La Società di Studi Romagnoli si conferma quindi, con il patrocinio delle Università di Parma, Bologna e Urbino e in rete con tutte le istituzioni che hanno voluto partecipare all’iniziativa, la sede privilegiata per l’incrocio di competenze e per la programmazione, in accordo con le istituzioni, di linee di azione che possano rispondere alle urgenze culturali del mondo contemporaneo e, per questa via, anche alle sue emergenze più recenti. Desidero esprimere il mio più vivo ringraziamento al Comune di Cervia, alla rete estesa di collaborazioni che hanno reso possibile questo importante appuntamento e ai sessanta relatori che hanno contribuito ad arricchire con i loro contributi ad ampio spettro cronologico e tematico le tre giornate di lavori, delle quali la Società pubblicherà gli Atti entro i prossimi mesi”.