Il popolo Saharawi da oltre 40 anni sta aspettando di poter tornare alla propria Terra. Vive in grandi campi profughi in Algeria, al confine col Sahara Occidentale, sua terra d’origine. Esiste un muro che impedisce di tornare, il più lungo al mondo dopo la Muraglia Cinese, lungo il quale sono state sotterrate oltre un milione di mine antiuomo: il più grande concentramento di mine al mondo. Ma questo popolo ha scelto la via della “politica internazionale”, del dialogo con l’Onu e con le nazioni confinanti. Ha scelto la Via della Pace. L’assessore Michela Brunelli ha incontrato i bambini e rappresentanti della associazione EL OUALI nella sede comunale.
“I piccoli Saharawi, 6 bimbi di età compresa fra i 10 e i 12 anni, si sono presentati come Ambasciatori di Pace insieme ad alcuni membri dell’associazione EL OUALI.-dichiara l’assessora Brunelli -Tale associazione umanitaria, insieme ad altre associazioni emiliano romagnole, col sostegno della Regione Emilia Romagna, ospita bimbi Saharawi in alcune settimane d’estate, per sottrarli al clima algerino che in questo periodo sfiora i 50 gradi. Li abbiamo accolti e salutati augurando loro e al loro popolo, che possano presto far ritorno nella loro terra, perseguendo sempre la via del dialogo e della pace. Cervia rimarrà per sempre nei loro occhi e nel loro cuore, perché qui, per la prima volta hanno visto il mare. E questi piccoli Ambasciatori di Pace, rimarranno per sempre nel mio cuore”.