Si terrà domani sera 22 Agosto alle ore 21,00 a Cervia presso il Mercatino di pescatori, in occasione delle tradizionali serate estive organizzate dalla locale Cooperativa dei Pescatori “Luigi Penso”  una conversazione sul tema della piccola pesca artigianale e della mitilicoltura come sfida ai cambiamenti climatici ne parleranno Piergiorgio Vasi responsabile per la Regione Emilia Romagna della Valorizzazione della pesca e dell’acquacoltura, Massimo Bellavista. Responsabile regionale di Legacoop pesca, Vadis Paesanti, responsabile regionale di Federcoopesca, Fabio Lacchini responsabile regionale di Impresa pesca – Coldiretti.

La pesca artigianale costituisce per l’Emilia-Romagna circa il 40% del totale della flotta peschereccia regionale. La sua distribuzione è praticamente su tutta la Costa emiliano romagnola particolarmente però concentrata nell’area di Goro e Comacchio.

La mitilicoltura, poi, costituisce uno dei principali poli europei di allevamento delle cozze : con una produzione di 10 milioni di quintali e impianti per una estensione lineare di circa 10 mila chilometri. Pesca artigianale e mitilicoltura costituiscono un importante risposta alla necessità di prodotti ittici a basso impatto ambientale oggi richiesti dal mercato e ricercati dai consumatori. Molti degli impianti di mitili hanno ottenuto la certificazione di prodotto biologico ed oggi affrontano vari mercati europei come prodotti di eccellenza. Alla produzione in impianto si affianca in Emilia-Romagna. La produzione di cozze selvatiche che attecchiscono spontaneamente negli impianti di estrazione metanifera presenti sulla costa Emiliano romagnola e costituiscono una vera e propria unicità dal punto di vista organolettico per la gran grande qualità dei molluschi riconosciuta anche dalla grande cucina stellata. Da ultimo costituisce particolare importanza l’allevamento delle ostriche che, soprattutto nell’area nord della regione, ha visto un notevole sviluppo raggiungendo importanti risultati e indicando un’ottima prospettiva per la risposta. Anche all’invasione dannosa del granchio blu.  In particolare, con la “zariota”, l’ostrica allevata dalla cooperativa La Fenice, al largo di Cervia si è dimostrato che si può ancora innovare nel settore ittico  con la creazione di un marchio e l’applicazione di un disciplinare che garantiscono una vera eccellenza alimentare.

La serata che gode del patrocinio della Regione Emilia-Romagna e sarà anche l’occasione per presentare I PROGETTI INTERREG Originn e  Blu EcoSystem; in particolare quest’ultimo, un progetto finanziato dal programma EuroMED, di cui è capofila la Regione Emilia-Romagna e che ha l’obiettivo di sperimentare metodologie innovative e di creare le condizioni abilitanti per promuovere concretamente un’economia blu più sostenibile e resiliente nell’area del Mediterraneo. Nello specifico, Blue Ecosystem, garantirà un impatto istituzionale rilevante in termini di dialogo e di governance delle politiche di innovazione attraverso alcune azioni chiave: lancio di laboratori di innovazione di co-creazione trasformativa (laboratori TRAIN), un programma di Blue Ecomatch, per avviare un percorso transnazionale finalizzato ad individuare opportunità ed azioni transnazionali congiunte, una pubblicazione per l’economia blu sostenibile, che raccoglierà i risultati e le buone pratiche per l’apprendimento reciproco sull’innovazione trasformativa.

Il risultato atteso è un cambio di mentalità delle parti interessate, coinvolgendo i principali attori dell’economia blu, verso un uso più ampio di innovazioni co-progettate e di tecnologie all’avanguardia, per favorire anche l’adozione di modelli di business più sostenibili, lo sviluppo di nuove competenze, e il superamento di barriere istituzionali e culturali che ostacolano lo sviluppo dell’innovazione avanzata nei vari settori della Blue Economy. Il Progetto vede la compartecipazione di istituzioni partner di Albania, Cipro, Croazia, Francia, Grecia, Portogallo e Spagna.