È in programma il 10 e il 16 aprile l’inaugurazione di dodici Panchine della speranza, importante tassello del progetto “Cervia Comunità Amica delle persone che vivono con la demenza”.
Realizzato anche grazie al contributo economico della Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna, il progetto ha l’obiettivo di posizionare nelle frazioni del territorio due Panchine della speranza, luoghi di incontro, ascolto, inclusione, emozioni tra la persona che vive con demenza e il suo familiare o un amico o un volontario o una persona della comunità.
Le panchine oltre al colore arancio (colore che amano le persone che vivono con demenza in quanto per loro più visibile e piacevole), che le distinguerà dalle altre, sono caratterizzate da cartelli che riportano una frase pronunciata da una persona che vive con demenza, che può raccontarci cosa significa il viaggio della Vita con la malattia.
Mercoledì 10 aprile è in programma l’inaugurazione delle Panchine in tre località: alle ore 9 a Tagliata al Parco Gemelli, alle 9.45 a Pinarella nel Centro commerciale, alle 10.30 a Milano Marittima nel Parco Gino Pilandri di fronte alla Scuola primaria G. Mazzini.
Le altre sei Panchine verranno inaugurate martedì 16 aprile: alle ore 10.30 a Montaletto nel Parco Iqbal Masih, alle 11.15 a Cannuzzo nell’area verde di via Salara all’angolo con via dei Muratori, alle 12 a Castiglione, nell’area verde di via Sergio Cavina.
Interverranno l’assessora al Welfare Bianca Maria Manzi e la felicitatrice del Sente-mente® modello Lucia Fabbri.
Tutta la comunità è invitata.
In un periodo successivo verranno posizionate le altre Panchine nelle zone del territorio ancora sprovviste.
L’Assessora al Welfare Bianca Maria Manzi: “Le Panchine della speranza e il loro messaggio sono un tassello fondamentale dell’articolato progetto “Cervia Comunità Amica delle persone che vivono con la demenza”, avviato nel 2021 e che intende creare in città le condizioni affinché anche le persone che vivono con demenza si sentano parte della comunità e possano parteciparvi attivamente. In questi anni abbiamo avviato una serie di percorsi che possano portare Cervia a un cambiamento e a una crescita culturale. L’obiettivo è proprio quello di creare una comunità nella quale tutte le realtà, ciascuno per la propria parte, possa far sentire a casa le persone che vivono con demenza e i loro familiari”.