In corso il progetto di MUSA museo del sale per l’approfondimento della storia della località e della civiltà del sale. Nato nel 2008 il progetto formativo “ A Scuola con i Salinari” dedicato alle classi terze delle scuole elementari del comune di Cervia ogni anno riscuote un notevole interesse ed un grande numero di adesioni. Per l’anno scolastico 2019/2020 tutte le 12 classi terze di scuola primaria del comune di Cervia si stanno impegnando nel percorso formativo, con 217 studenti e 25 insegnanti. Il progetto terminerà verso la fine diaprile.

Il programma integra l’attività scolastica con momenti pratici a contatto con la vita vissuta e l’esperienza salinara locale. Lo scambio diretto coinvolge gli scolari favorendo e stimolando l’apprendimento “per scoperta” della nostra realtà storico-culturale. Si tratta di diversi momenti interni ed esterni alla scuola che permettono ai giovanissimi di entrare in contatto con luoghi e persone per prendere coscienza delle radici salinare, della storia della città e delle tradizioni del nostro territorio ai fini della formazione anche civica dei giovani cittadini cervesi.

Il percorso è scandito in 4 momenti dedicati alla identità.

In classe entrano i “salinari” ( volontari del Gruppo Culturale Civiltà Salinara) che illustrano il lavoro nella salina, raccontando la loro esperienza di vita e come l’opera dell’uomo insieme a sole e vento abbia il potere di dare come frutto il sale. Si lavora sulla produzione del sale e ne vengono illustrati i vari stadi anche con il sussidio di un video che mostra i salinari al lavoro nelle varie fasi delle attività nella salina, dalla preparazione dei fondi e degli argini fino alla raccolta. In una breve sequenza di immagini quindi vengono illustrati, con una guida esperta, mesi di lavoro. Il salinaro racconta anche storie di vita vissuta in salina e risponde a domande e curiosità dei ragazzi.

Un secondo momento, consiste nella visita guidata al museo. Qui si entra in contatto con strumenti e luoghi della civiltà del sale sotto la guida di chi ancora li vive in prima persona. Durante la visita i ragazzi approfondiscono gli argomenti trattati in classe e possono osservare da vicino gli strumenti utilizzati per la produzione del sale. Si passa poi alla visita guidata alla città per vedere con occhio attento tutto ciò che ogni giorno ci passa quasi inosservato. Durante il tour ci si sofferma sulla storia peculiare della località, sul suo trasferimento e sulla particolare struttura del centro storico.

Al quarto step, in salina, si riscoprono i luoghi in cui sorsero i primi insediamenti cervesi. Viene quindi ripresa la storia della località con visita all’area in cui sorgeva Cervia vecchia. I ragazzi possono comprendere e figurarsi la struttura della vecchia città, hanno a disposizione quaderni per appunti e materiali informativi “a misura di bambino “ .

Obiettivo generale del progetto è lo sviluppo nei giovani cittadini di una coscienza identitaria che li agevoli e li formi per affrontare le scelte del futuro. Più in dettaglio si vuole: far conoscere e rendere tangibile la storia della salina e della città, far conoscere ai ragazzi il duro lavoro che per generazioni ha sostenuto l’economia cervese, far comprendere il valore delle radici di una civiltà, stimolare il senso di appartenenza alla comunità ma anche rafforzare e valorizzare il rapporto fra generazioni.

“Si tratta di una iniziativa importante, – dichiara l’assessore alla Cultura Michele Fiumi-vista con grande favore da parte delle scuole, che permette ai ragazzi di comprendere meglio le nostre radici e che stimola senso di appartenenza e coscienza civica. La storia della nostra realtà legata alla produzione del sale è una parte significativa e stimolante della nostra cultura che deve far parte del bagaglio esperienziale dei più giovani, per accompagnarli nella loro crescita culturale favorendone lo sviluppo armonico. Questo anche in vista di una corretta lettura del territorio e come stimolo ad un ruolo attivo e sostenibile nella società volto ad un futuro consapevole e sostenibile in linea con il nostro passato. Ringrazio il museo e il gruppo culturale Civiltà Salinara per passione e per il costante impegno che ogni anno mettono in questo progetto”.