Martedì 14 febbraio 2023 si è svolta la cerimonia di collocazione in posizione quadro del 23° G.V. del 15° Stormo di Cervia. L’evento ha avuto luogo sulla base aerea di Pisignano di Cervia (RA), intitolata al Capitano Urbano Mancini, sede del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare.
Oltre al Comandante del Reparto, Colonnello Andrea Giuseppe Savina, ed al Comandante del 23° G.V., Maggiore Simone Moroni, è intervenuto sul posto anche il Comandante delComando Forze per la Mobilità e il Supporto (CFMS), Generale di Divisione Aerea Enrico Degni.
La cerimonia, svoltasi all’interno dell’hangar del 83° Gruppo SAR (Search and Rescue, Ricerca e Soccorso), ha visto schierata una rappresentanza militare del Reparto, oltre che la Bandiera di Guerra del 15° Stormo ed i rappresentanti delle Associazioni combattentistiche e d’arma della provincia di Ravenna e Forlì-Cesena.
Dopo aver reso gli onori alla Bandiera di Guerra del 15° Stormo, il Generale Degni ha passato in rassegna il Reparto schierato.
Il primo ad essere intervenuto è stato il Maggiore Moroni, il quale ha sottolineato come: “il Veltro(simbolo che contraddistingue il 23° G.V.) è sempre stato in prima linea. Lo è stato durante l’operazione “Allied Force” in Ex Jugoslavia, nell’ambito della quale ha eseguito il primo scramble reale italiano e, negli ultimi anni, nel complesso contesto delle prontezze legate al Supporto alle Operazioni Speciali e al Personnel Recovery. Primi, inoltre, ad intervenire nell’ambito della crisi sanitaria causata dal Covid 19”.E ancora, rivolgendosi al proprio personale: “…andate avanti, andate avanti a testa alta, con l’orgoglio che deriva dalla consapevolezza di aver dato tutto, professionalmente ed umanamente”.
Successivamente ha preso la parola il Comandante del 15° Stormo, Colonnello Savina, il quale ha evidenziato come:“il 23° Gruppo, simbolo di pagine gloriose e di spessore dell’Aeronautica Militare, avvalorate dai numerosi riconoscimenti di cui è stato insignito, nel tempo, ha saputo sempre imporre il suo “ruolo” nella Forza Armata anche quando, nel 2018, è stato ricostituito, nell’ambito del 15° Stormo, con una nuova missione, il Personnel Recovery associato al Supporto Aereo alle Operazioni Speciali. Non meno importante, è stato il suo impiego nell’attività di trasporto di pazienti in bio-contenimento durante il picco del periodo pandemico”.
Infine il Generale Degni ha voluto sottolineare la storia centenaria che ha reso protagonista il 23° G.V. in un anno importante come il 2023, in cui ricorre il centesimo anniversario dalla costituzione della Forza Armata (1923-2023): ”…oggi archiviamo un pezzo importante della storia aeronautica, che rimanda al 1918, agli albori dell’impiego del mezzo aereo come strumento bellico. Nell’arco di questi 104 anni, anche se non continuativi, il 23° Gruppo è stato comunque attore dei principali passaggi della nostra storia: dalla costituzione come forza armata indipendente alla 2^ Guerra Mondiale, dalla rinascita agli anni del dividendo della pace, passando attraverso la guerra fredda, per arrivare all’ultima parentesi nel settore del personnel recovery e del supporto alle operazioni speciali.
Attraverso la sua storia, ripercorriamo e celebriamo anche quella della nostra Forza Armata, nell’anno del centenario”.
Al termine della cerimonia il vessillo del 23° G.V. è stato riposto all’interno della propria custodia, gesto simbolico atto a rappresentare la temporanea collocazione del Gruppo in posizione quadro.
IL 23° GRUPPO VOLO
Costituito a S. Luca di Treviso il 7 luglio 1918 suHanriot HD.1 e Nieuport Ni.11, il 23° Gruppo Aeroplani da Caccia partecipò alle principali operazioni nell’ultimo periodo della Prima Guerra Mondiale. Fu uno dei pochi reparti a non essere smobilitato alla fine del conflitto. Negli anni successivi, il 23° fu rischierato in diversi aeroporti Lombardi e Piemontesi, alle dipendenze prima del 2° e poi del 3° Stormo, ricevendo in dotazione i Nieuport.29 (1925), i Cr.1 (1926), gli Ansaldo AC.3(1927), i Cr.20 (1929), i Cr.32 (1935) e i Cr.42 “Falco” (1939). Partecipò dal 1937 al 1939 alla Campagna di Spagna. Nel giugno 1940, all’entrata in guerra dell’Italia nel Secondo Conflitto Mondiale, il Gruppo operò contro le forze francesi; Il mese successivo venne rischierato prima in Sicilia, dove iniziò un impegnativo ciclo di operazioni contro Malta, poi in Nord Africa operando da Castel Benito e Derna. Nel 1942, partecipò alle battaglie di El Alamein e seguì la ritirata delle forze dell’Asse in Tunisia, fino al rimpatrio nel marzo 1943. Il 23°Gruppo venne sciolto il 14 settembre 1943, dopo l’Armistizio. Ricostituito ufficialmente il 30 marzo 1957 a Pisa S. Giusto su F-86K, si trasferì a Rimini nel 1964 alle dipendenze del 5°Stormo, dove nel 1973 ricevette il primo F-104S “Starfighter”. Il 14 marzo 1995 il 23° Gruppo si trasferì sull’odierno sedime aeroportuale di Cervia “Urbano Mancini”, prendendo parte alle operazioni “Albaneo” in Albania nel 1997 e “Allied Force” in Kosovo tra il 1999 e il 2000. Nel giugno 2003 è stato assegnato il primo F-16 ADF, in accordo al programma “Peace Caesar” sottoscritto con gli Stati Uniti. Dal 2004 al 2010 il 23° ha assicurato la sorveglianza dello spazio aereo italiano con il nuovo velivolo, diventando il primo gruppo F-16 “Combat Ready”. Dal 30 ottobre 2018, dopo 8 anni in posizione quadro, il 23° Gruppo Volo è tornato ufficialmente operativo in seno al 15° Stormo con l’elicottero HH-101A “Caesar”. Il Gruppo ha avuto finora come compito istituzionale il recupero in zona ostile di personale isolato,Personnel Recovery associato al Supporto Aereo alle Operazioni Speciali. Laddove necessario contribuisce al dispositivo di Difesa Aerea Nazionale. Concorre, in tempo di pace, al soccorso aereo ed alle operazioni di salvaguardia della vita umana, inclusi i trasporti speciali in bio-contenimento, in caso di emergenza nazionale o calamità naturali.
IL 15° STORMO
Ha il compito di assicurare il servizio di Ricerca e Soccorso (Search and Rescue) per il recupero degli equipaggi di aeromobili militari incidentati, attraverso operazioni autonome o in concorso con altri assetti terrestri, aeromobili o navali. Concorre alle operazioni di soccorso per la salvaguardia della vita umana e alle operazioni diAnti incendio boschivo (AIB) cooperando con la Protezione Civile e altre organizzazioni dello Stato. Integra il dispositivo di Difesa Aerea Nazionale attraverso operazioni di contrasto alla minaccia proveniente da aeromobili a basse e bassissime prestazioni (Slow Movers Interception) e di supporto alla sicurezza di aree e obiettivi sensibili in occasione di grandi eventi pubblici.
Provvede all’addestramento e alla qualificazione di piloti ed equipaggi di volo destinati a unità di volo con compiti di soccorso, nonché all’addestramento basico e avanzato alla sopravvivenza in ambiente marittimo e montano. Del 15° Stormo fanno parte, sullo stesso sedime di Cervia, l’83° Gruppo Combat S.A.R. e l’81° Centro Addestramento Equipaggi (C.A.E.). Dovendo garantire la Ricerca e il Soccorso su tutto il territorio Nazionale, lo Stormo ha poi alle proprie dipendenze l’80° Centro S.A.R. (Decimomannu), l’82° Centro S.A.R. (Trapani), l’84° Centro S.A.R. (Gioia del Colle) e l’85° Centro S.A.R. (Pratica di Mare).
Il 15° Stormo, equipaggiato con elicotteri HH-139 nelle versioni A e B, lavora in prontezza H24, su tutto il territorio nazionale, 365 giorni l’anno, attraverso i Centri S.A.R. dipendenti.
L’equipaggio in prontezza decolla entro 60’ dal momento della chiamata di soccorso, dalle 0800 alle 2000 ed in 120’ dalle 2000 alle 0800 del mattino seguente. Sul sedime (prontezza in 30’ su pre-allertamento), presenti H24 dal lunedì al venerdì, operano in servizio d’allarme un equipaggio volo (2 piloti, 1 operatore di bordo, 1 aerosoccorritore, 1 assistente sanitario) e personale di supporto (2 operatori Sala Operativa, 1 Supervisor of Flights, 1 operatore supporto, 1 tecnico di linea, 1 tecnico manutentore, 1 personale sala equipaggiamento, personale antincendi, 1 osservatore meteo, 2 personale CDA, 3 personale CSA-TLM-torre).