Venerdì 3 marzo, alle 18, nella sala D’Attorre di via Ponte Marino, 2, per il XLIX ciclo degli Incontri Letterari del Centro Relazioni Culturali, si terrà la presentazione del libro di Cecilia Milantoni “I dolci al tempo di Caterina Sforza. Segreti e ricette della tradizione medievale e rinascimentale” società editrice Il Ponte Vecchio. Parteciperà Claudia Fanciullo.
L’incontro rientra tra gli obiettivi del Centro relazioni culturali di celebrare l’8 marzo, giornata mondiale della Festa della donna, dedicando un mese intero “al femminile”. La programmazione offre tanti momenti di riflessione e approfondimento sulla condizione della donna nel mondo e nel corso della storia partendo dalla civiltà ellenistica, passando per il Medioevo e il Rinascimento, fino ad arrivare all’età moderna e contemporanea. Si tratta di valorizzare il punto di vista femminile sul mondo; leggendo la storia e l’attualità con gli occhi delle donne, per ridare valore e dignità a figure femminili decisive, ma messe in ombra dalla società.
Nella serata del 3 marzo si parlerà anche di dolci. Il libro racconta di una donna vissuta tra la fine del Medioevo e l’inizio del Rinascimento che è stata Musa ispiratrice proprio di questa ricerca. Si tratta di Caterina Sforza (1463-1509), figura straordinaria per la sua capacità di essere donna, astuta, saggia, desiderosa di apprendere e curiosa di scoprire i segreti della natura. Avvolta da un fascino misterioso, ancora oggi si sente la necessità di indagare alcuni dei suoi interessi, talora sorprendenti, come il cibo. Cosa avremmo potuto trovare nelle meravigliose tavole imbandite degli Sforza, tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento? Esistevano dolci nel Medioevo e nel Rinascimento? Per rispondere a queste domande le archeologhe Cecilia Milantoni e Claudia Fanciullo presenteranno il libro proponendo un viaggio attraverso 50 ricette di dolci, lungo il quale la storia dell’alimentazione si fa viva nei suoi profumi, colori e impasti: un’esperienza unica, dove ognuno può diventare protagonista attraverso le sperimentazioni di sapori antichi. La collaborazione tra le archeologhe per la stesura del libro e il metodo divulgativo renderanno questo incontro un’opportunità di apprendimento ed un’occasione per fare un viaggio nella storia attraverso le ricette di un periodo storico lontano.
Per cercare le ricette, le autrici si sono affidate al percorso metodologico dell’archeogastronomia, che parte necessariamente dallo studio delle fonti, quindi dai ricettari dell’antichità e si attiene quanto più scrupolosamente alle indicazioni degli chef dell’antichità. L’archeogastronomia è lo studio delle ricette legate al passato, disciplina che oggi permette di ricercare e poi provare a rifare una ricetta seguendo le indicazioni di cuochi famosi del passato, come ad esempio, nel nostro caso, Maestro Martino o Cristoforo da Messisbugo. Interpretare una ricetta antica è un processo sicuramente affascinante che conduce a ritroso nel tempo con tutte le diversità legate agli strumenti, ai contenitori, alle materie prime e ai tempi di lavorazione e di cottura.
Cecilia Milantoni
Archeologa e operatrice di didattica museale, autrice di numerose pubblicazioni in materia di beni archeologici, presidentessa di CNA commercio e turismo del comune di Forlì-Cesena
Claudia Fanciullo
Archeologa e appassionata di storia della gastronomia ha deciso di dedicare la sua vita ad un progetto molto particolare, sicuramente unico nel panorama italiano, concepito come modus operandi differente nello studio divulgativo dell’archeologia. ArkeoGustus® nasce nel 2017, un anno dopo il conseguimento della laurea magistrale in Ricerca, Documentazione e Tutela dei beni archeologici a Ravenna.