Venerdì 5 maggio, alle 18, nella sala D’Attorre di via Ponte Marino, 2, per il XLIX ciclo degli Incontri Letterari del Centro Relazioni Culturali del Comune, si terrà la presentazione del libro “La memoria e i vinti. Soldati, prigionieri, reduci: il trauma della guerra in una storia di famiglia” di Fulvio Zanella, editore Il Ponte vecchio. Conduce, come di consueto, la giornalista Anna De Lutiis. Lo scrittore dialogherà con Maria Grazia Marini, Dirigente del Servizio Turismo del Comune.

Testimonianza e memoria collettiva sono i temi al centro di questo libro, nel quale l’autore racconta quanto vissuto dal padre e dallo zio paterno durante la seconda guerra mondiale. Attraverso le testimonianze dei due protagonisti, ravennati da sempre, vengono rivisitati episodi bellici quali l’Operazione Compass in Cirenaica e la battaglia navale di Capo Matapan nelle acque a sud del Peloponneso. Vi fanno seguito la prigionia dei soldati italiani nel campo di concentramento di Zonderwater in Sud Africa, il rimpatrio e il reinserimento dei reduci nei primi anni del secondo dopoguerra. Pagina dopo pagina, il racconto si allarga gradualmente alle voci di altri soldati, in una dimensione corale che permette all’autore di approfondire la riflessione sul destino di quegli uomini, sulle loro speranze e sulle loro delusioni. Le storie dei nostri soldati, le ferite emotive patite, l’oblio che li ha attesi al rientro sono riletti dall’autore in una fusione complessa e coinvolgente di biografia, storia, psicologia e divulgazione. Al centro della ricerca si collocano soprattutto sia il tema della guerra come trauma collettivo sia il bisogno di molti reduci di trasmettere alle nuove generazioni, in ogni modo possibile – un libro, un diario, il racconto orale, l’incontro con i ragazzi della scuola -, la dura lezione appresa nella loro drammatica esperienza, nella speranza di contribuire in tal modo a impedire che si ripetano gli errori del passato.

Fulvio Zanella

Psicologo e psicoterapeuta operante in ambito clinico e socioeducativo. Collabora con Watsu Italia e conduce “Processo emotivo per Watsu”. E’ supervisore dei progetti per la prevenzione del disagio e per l’integrazione in ambito scolastico dei bambini e degli adolescenti immigrati; è formatore di operatori delle professioni di aiuto. Si è formato in tecniche immaginative con Bruno Caldironi. Docente della Società Italiana di Psicosintesi Terapeutica (SIPT) di Firenze. Docente in ambito psicocorporeo al Scuola Italiana di Biosistemica di Bologna, condotta da Maurizio Stupiggia. Svolge attività libero-professionale; è didatta della Società Italiana Biosistemica. Docente del corso triennale di formazione in Counseling ad indirizzo biosistemico di Ravenna. L’evento è a ingresso libero.