Cento anni dopo la prima inaugurazione, avvenuta nel 1921, è pronto ad aprire al pubblico il nuovo Museo Dante, presentato questa mattina in anteprima alla stampa. All’evento ha preso parte anche il presidente della regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, che ha visitato l’esposizione accompagnato dal sindaco di Ravenna Michele de Pascale. Il museo Dantesco comunale, nato originariamente da un’idea del ravennate Corrado Ricci, si configurava inizialmente come il deposito dei cimeli comunali danteschi, le targhe e gli oggetti offerti da tutto il mondo in occasione delle celebrazioni del 1908 e del 1921. Oggi il museo, situato a due passi dalla Tomba di Dante nel complesso francescano di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, propone invece un viaggio attraverso le opere e la vita del Sommo Poeta che coinvolge lo spettatore anche attraverso contenuti ed installazioni multimediali. All’interno delle nove sale che compongono l’esposizione sono presenti inoltre oggetti e reperti di grande suggestione, come la cassetta in cui i frati nascosero le ossa di Dante e l’arca in cui furono esposte ne 1865. Il museo, che aprirà al pubblico domenica 16 maggio, verrà inaugurato ufficialmente domani alla presenza del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.