Il 25 marzo torna il Dantedì, l’iniziativa istituita lo scorso anno dalla Presidenza del Consiglio che si ripeterà ogni anno. La cultura e le celebrazioni dantesche non si fermano di fronte alla pandemia. Ma la presentazione degli eventi del Dantedì, che culmineranno con la lettura simbolica della Divina Commedia da parte di Roberto Benigni (al Quirinale e in diretta Rai), quest’anno ha avuto un’importanza ancora maggiore perché ha rappresentato anche l’occasione per illustrare gli eventi delle celebrazioni dantesche per il settimo centenario della morte del Sommo Poeta. Celebrazioni iniziate a Ravenna con l’inaugurazione del restauro della tomba di Dante e la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la benedizione da parte di Papa Francesco della croce donata da Paolo VI e l’inizio della lettura perpetua di Dante, ogni giorno, davanti alla tomba, anche durante la pandemia. Gli eventi dei prossimi mesi invece saranno l’inaugurazione del Museo Dantesco (programmata per il 25 marzo, ma dipenderà dalle normative legate alla pandemia) e della Casa Dante, le mostre, i convegni, gli spettacoli, in particolare la stagione del Ravenna Festival e la chiamata pubblica per il Paradiso, Elio Germano, Neri Marcorè, le opere musicali, l’inedita composta da Giovanni Sollima, e i concerti diretti da Riccardo Muti.
Il centro dantesco e la Biblioteca Classense presteranno parti delle loro collezioni per una mostra a Dubani nel Padiglione Italia Expo Universale. Numerose le collaborazioni fra Ravenna e Firenze e Forlì in campo culturale e turistico, il comitato dantesco sosterrà la valorizzazione dei cammini di Dante e, come già annunciato, il Giro d’Italia collegherà Ravenna a Verona.
I principali eventi su tutto il territorio nazionale in occasione del Dantedì:
Qui invece le principali iniziative sostenute dal Comitato dantesco per l’anniversario dei 700 anni.