“Gentilissimi operatori della comunicazione, giornalisti, come avrete capito sin dalle prime settimane di questa campagna elettorale, preferisco, invece di prestare attenzione a provocazioni strumentali, spesso sterili e infondate, mosse nei miei confronti, parlare di temi e problemi concreti, di progetti per Faenza.
Credo di aver sempre mostrato grande disponibilità nei vostri confronti, e rispetto verso il vostro lavoro, che è importante sempre, anche in momenti lontani dagli appuntamenti elettorali.
Devo tuttavia rispondere al Comunicato Stampa dei Giovani Federalisti Europei in merito al confronto tra i candidati sindaci da loro proposto.
Il comunicato contiene sostanziali inesattezze, spero frutto di dimenticanze e non create ad arte per mettermi in cattiva luce, il che farebbe supporre che questa associazione non risponde alle direttive dei propri associati ma ad una regia esterna.
Per spiegarvi bene come si sono svolti fatti, allego copie dello scambio di messaggi avuta con l’associazione una volta ricevuto l’invito, il 24 agosto.
Il 25 agosto alle 8.30, assieme a due miei collaboratori, mi sono recato nell’ufficio del Vice Sindaco Massimo Isola in Comune appunto per concordare le occasioni di confronto pubblico: durante quell’incontro Isola ci comunicò che aveva un impegno inderogabile il 9 settembre, io un impegno programmato per il 10.
Personalmente non ho disdetto nulla, ho semplicemente comunicato che non potevo andare.
Ho un impegno di famiglia, lo ammetto, avrei potuto nascondermi dietro ad altre motivazioni ma la mia morale mi rende complicato mentire.
E’ l’unico impegno familiare non annullato in questi mesi, da quando mi sono candidato e per quello si che avevo già dato la mia parola.
Credo sia un aspetto importante per ogni uomo e non condivido il tono denigratorio con il quale si legge “una cena di famiglia”.
Credo superfluo commentare le altre insinuazioni contenute nel comunicato: ho partecipato e parteciperò ad altri dibattiti elettorali, accettando le regole del gioco e non temo di confrontarmi con nessuno.
Mi sembra giusto ricordare che questo non è l’unico dibattito elettorale che è stato proposto e che non si è potuto organizzare causa impegni di uno o più candidati, Mi dispiace che non si sia trovata una data alternativa a questo e agli altri che mettesse d’accordo tutti, ma credo sia facile intuire che far collimare le agende di quattro candidati a Sindaco a 20 giorni dalle elezioni non sia cosa facile.
Concludo confermando la mia completa disponibilità verso di Voi, a rispondervi se chiamato in causa, Voi che ogni giorno della settimana, sette su sette, lavorate per informare la nostra comunità di quanto accade.”