A 9 anni dalla scomparsa di Giulio Regeni, il Comune di Castel Bolognese espone dal Palazzo Municipale uno striscione in sua memoria. Un gesto simbolico per non dimenticare la sua tragica vicenda e per continuare a chiedere verità. La comunità di Castel Bolognese si unisce al dolore della famiglia e rinnova il suo impegno per la verità e i diritti umani.
Il caso Regeni rimane una ferita aperta per l’Italia. A febbraio 2024, presso la prima Corte d’Assise di Roma, è iniziato il processo contro quattro agenti dei servizi segreti egiziani accusati del sequestro, della tortura e dell’uccisione del giovane ricercatore nel gennaio 2016 al Cairo. Nonostante le difficoltà, tra cui l’assenza in aula degli imputati e la mancata collaborazione del governo egiziano, l’impegno della famiglia e dei sostenitori della causa di Giulio prosegue con determinazione.
Ogni anniversario, ogni ricorrenza, diventa un’occasione per rinnovare la richiesta di giustizia, mantenendo vivo il ricordo di una giovane vita spezzata troppo presto e di una verità che ancora attende di essere svelata.