Cassa d’espansione Ca’ Lolli mai realizzata: esposto di Fratelli d’Italia

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Esposto di Fratelli d’Italia alla Procura di Ravenna per la mancata realizzazione della cassa d’espansione Ca’ Lolli lungo il Senio. Se il bacino sopra Tebano fosse stato realizzato, i danni causati dall’alluvione a Castel Bolognese, Solarolo e in via Casale, a Faenza, sarebbero stati inferiori ?
Attorno a tutta questa domanda si sviluppa la vicenda, che ha inizio nel 2005, quando l’opera viene identificata come strategica all’interno di un piano di messa in sicurezza del territorio, che ottiene anche il finanziamento del Governo. Per Ca’ Lolli vengono messi a disposizione 8 milioni e mezzo. L’opera, realizzata su terreni di proprietà di un privato e del Comune di Faenza, viene affidata a due imprese e deve essere conclusa entro 5 anni. È consentita una proroga di un anno. Alla fine ne verranno concesse tre, per motivi economici, che però, secondo Fratelli d’Italia, non sono contemplati nell’accordo siglato per i lavori. La Regione rifiuta la quarta proroga, tenta di entrare in possesso del cantiere, ma inutilmente. In quasi 20 anni l’opera non viene mai portata a termine e a maggio 2023 arriva l’alluvione. Ora probabilmente rientrerà nel piano di messa in sicurezza del territorio che dovrà essere presentato da Regione e struttura commissariale.

All’esposto in Procura seguirà anche un esposto alla Corte dei Conti.