Il 1° agosto 1823 veniva celebrata la prima messa e inaugurato il nuovo convento dei PP. Cappuccini voluti dal casolano Cardinale Giovanni Soglia Ceroni.
Martedì 1° agosto 2023, alle ore 18.30 nella Chiesa di San Francesco, conosciuta come Chiesa dei Frati, verrà celebrata la S. Messa in memoria di tutti i frati che hanno operato nel convento casolano. A seguire, frate Prospero Rivi, Responsabile Beni Culturali e Museo Provinciale dei Frati Cappuccini dell’Emilia-Romagna, presenterà il libro “Ricordiamo i Cappuccini…200 anni dopo il loro arrivo a Casola Valsenio”
A conclusione della presentazione, rinfresco nel cortile del convento, oggi cortile della Fraternita Misericordia.
La cerimonia è organizzata dalla Consorteria dei Ceroni e dalla Parrocchia dell’Assunzione di Maria Vergine di Casola Valsenio.
I Padri Cappuccini hanno vissuto direttamente e intensamente la vita casolana fino al 1979, legando strettamente la loro storia a quella di Casola Valsenio. È importante ricordare il lavoro da loro svolto in 156 anni. La loro presenza, inoltre, ha fatto sì che numerosi giovani casolani entrassero nell’ordine del Frati Cappuccini.
Di questi, due sono diventati vescovi.
Matteo Neri, nato a Baffadi il 22 aprile 1832, morto a Santiago del Cile il 31 luglio 1894, chiamato “Padre Urbano da Casola”. Fu sacerdote e prefetto apostolico in Cile.
Giuseppe Poli, nato a Baffadi il 13 settembre 1878, morto a Jeolikote in India il 3 gennaio 1970, chiamato “Padre Angelo da Casola”. Fu il vescovo più giovane del suo tempo nella diocesi più grande del mondo, Allahabad (India). Il 16 agosto 1992 gli è stata intitolata una via a Casola.
Ma anche tutti gli altri frati hanno svolto ruoli non indifferenti a Casola, in Italia o all’estero. Verranno ricordati tutti: chi nella semplicità faceva il “frate da cerca” e chi, come Padre Callisto, particolarmente dotato nel campo musicale, ha lasciato a Casola diversi eredi di valore.