Si è tenuta questa mattina all’ospedale Bellaria di Bologna l’autopsia sul corpo della 59enne di Ravenna morta per un caso sospetto di “mucca pazza”, evento che ha portato all’apertura di un’inchiesta da parte della procura: 40 gli indagati, tra medici e infermieri, che non avrebbero diagnosticato tempestivamente la malattia.
L’autopsia è stata svolta con particolari misure di sicurezza per evitare il contagio degli operatori.
Il decesso della donna risale al 5 maggio scorso, inizialmente qualificato come polmonite. Solo successivamente, a seguito di alcune indagini, è emersa la possibilità della presenza del morbo di Creutzfeldt-Jakob, presenza che l’esame autoptico di oggi ha il compito di determinare, anche se per i risultati delle analisi saranno necessarie alcune settimane.