Ieri è stato notificato al Servizio Igiene Pubblica un caso di malattia neuroinvasiva da virus West Nile in una persona ottantenne residente nel comune di Conselice e che attualmente si trova ricoverata all’ospedale di Ravenna.
Si tratta di una malattia provocata dal virus West Nile, che ha come serbatoio numerose specie di uccelli selvatici e il cui principale mezzo di trasmissione all’uomo è rappresentato dalle punture di zanzara del genere Culex (zanzara comune). Dopo un periodo di incubazione che varia dai 2 ai 14 giorni la maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri come febbre, mal di testa, nausea, vomito e linfonodi ingrossati, sintomi che possono durare alcuni giorni. Negli anziani e nelle persone debilitate la sintomatologia può essere più grave. I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi della vista, torpore, convulsioni fino alla paralisi e al coma, meningite ed encefalite.
Le persone malate non possono contagiare altre persone né direttamente, né attraverso la puntura di zanzara; l’uomo e gli altri mammiferi sono infatti ospiti del virus a fondo cieco mentre la circolazione virale è sostenuta dagli uccelli che possono, attraverso la puntura delle zanzare, contagiare occasionalmente l’uomo.
Per questi motivi non sono previsti interventi straordinari di disinfestazione contro le zanzare quando si verificano casi di malattia nell’uomo, ma restano pienamente valide le azioni già in atto dal mese di giugno 2023 su tutto il territorio, a seguito del riscontro di una positività al virus in un uccello in provincia di Ravenna, e che prevedono: il proseguimento dell’ordinaria attività di disinfestazione contro le zanzare; la diffusione alla popolazione delle informazioni relative alla necessità di proteggersi dalle punture di zanzare e l’effettuazione di interventi straordinari preventivi di disinfestazione con adulticidi in tutte le manifestazioni che comportano il ritrovo di molte persone nelle ore serali all’aperto.
Si raccomanda alla popolazione di proteggersi dalle punture, in particolare di sera e di notte quando è attiva la zanzara comune, applicando repellenti cutanei e adottando gli opportuni accorgimenti in casa utilizzando zampironi, elettroemanatori, zanzariere.
MISURE PER LA PREVENZIONE DELLE PUNTURE DI ZANZARA NELL’UOMO
Piano di Sorveglianza e controllo delle arbovirosi
Regione Emilia-Romagna
Per attività all’aperto:
Si consiglia di indossare indumenti di colore chiaro che coprano il più possibile (con maniche lunghe e pantaloni lunghi).
Evitare i profumi, le creme e i dopobarba che attraggono gli insetti.
È possibile utilizzare repellenti cutanei per uso topico con i seguenti accorgimenti:
– questi prodotti vanno applicati sulla cute scoperta, compreso il cuoio capelluto, qualora privo di capelli;
– per trattare il viso dispensare il prodotto sul palmo delle mani e attraverso queste portare il prodotto sul viso; in seguito lavare le mani;
– i repellenti non vanno applicati sulle mucose (labbra, bocca), sugli occhi, sulla cute irritata o ferita;
– possono essere eventualmente spruzzati sui vestiti per aumentare l’effetto protettivo;
– nei bambini fino ai 12 anni usare particolare cautela.
– in letteratura non sono disponibili raccomandazioni o precauzioni supplementari per l’utilizzo su donne in gravidanza o in allattamento; si rinvia pertanto a quanto dichiarato dai produttori. In ogni caso bisogna seguire scrupolosamente le indicazioni, fornite dal fabbricante, riportate sulla confezione;
– non è raccomandato l’impiego di prodotti combinati, che contengono sia fattori di protezione contro il sole sia prodotti repellenti contro le zanzare, per rischio di utilizzo improprio o eccessivo;
– la durata della protezione dipende dalla concentrazione del principio attivo nel prodotto: i prodotti con una concentrazione più elevata proteggono per un periodo più lungo. In genere la durata della protezione è accorciata in caso di aumento della sudorazione ed esposizione all’acqua.
Le persone che svolgono attività professionali all’aperto in orari compatibili con la maggiore attività del vettore, in zone ad alta densità di infestazione, potrebbero trattare gli abiti con permetrina (0,5 gr/m2).
– Lo spray è da riservare agli indumenti, non va utilizzato sulla cute.
– Occorre irrorare gli abiti su entrambi i lati e lasciare asciugare prima di indossare (24-48 ore prima).
– Il trattamento è generalmente efficace per una settimana.
– L’uso di permetrina spray sugli abiti può essere associato all’impiego di repellenti cutanei.
All’interno degli edifici:
Schermare porte e finestre con zanzariere o reti a maglie strette, ovvero tenerle chiuse in caso si sia dotati di impianto di condizionamento; per la protezione di culle e lettini possono essere utilizzati anche veli di tulle di cotone.
È possibile utilizzare apparecchi elettroemanatori di insetticidi liquidi o piastrine o zampironi (regolarmente autorizzati come biocidi o PMC), ma sempre con le finestre aperte.
In presenza di zanzare all’interno delle abitazioni, si può ricorrere a prodotti insetticidi autorizzati come biocidi o Presidi Medico Chirurgici rispettando le indicazioni riportate sulla etichetta.
Si riportano di seguito caratteristiche e concentrazioni consigliate dei principali repellenti cutanei
DEET – dietiltoluamide
È presente in commercio a varie concentrazioni dal 7 al 33,5%. È utile nella maggior parte dei casi, e come per tutti i repellenti cutanei, deve essere utilizzato solo come indicato sulla confezione del prodotto.
Una concentrazione media di 24% conferisce una protezione fino a 5 ore.
Il DEET è indicato per soggetti al di sopra dei 12 anni,
Il DEET può danneggiare materiale plastico e abbigliamento in fibre sintetiche.
Il DEET può ridurre l’efficacia di filtri solari; in caso di necessità, utilizzare prima la crema
solare poi il repellente.
È efficace anche contro le zecche e le pulci.
Picaridina/icaridina (KBR 3023)
Ha protezione sovrapponibile al DEET. I prodotti in commercio hanno una concentrazione
tra 10 e 20% ed efficacia di circa 4 ore o più.
Ha un minore potere irritante per la pelle rispetto al DEET.
Sono disponibili in commercio prodotti destinati anche ai bambini, ma per l’uso occorre
attenersi alle indicazioni del fabbricante.
Non degrada la plastica e non macchia i tessuti.
È efficace anche contro le zecche.
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IR3535 (ethyl butylacetylaminopropionate).
Alla concentrazione del 7,5% conferisce protezione per 30 minuti.