Anche la Casa delle Donne di Ravenna aderisce alla mobilitazione nazionale “Dove ci state portando? Fermiamo la guerra, costruiamo la pace”, indetta dalle Case delle Donne di tutta Italia in questi giorni di fine aprile.
“La pace è un lavoro pulito e qualcuno deve pur farlo”, si legge nella convocazione dei presidi che a livello nazionale sono stati indetti contemporaneamente in numerose città di tutto lo Stivale.
A Ravenna il flash mob contro la guerra in Ucraina e contro tutte le guerre si terrà sabato 23 aprile alle 18, sul sagrato della chiesa di San Domenico in via Cavour (angolo piazza Costa).
Aderiscono all’iniziativa anche Donne in Nero e Udi Ravenna. Tutte le cittadine e i cittadini sono invitate/i a partecipare.
L’assemblea dei luoghi delle donne, che ha promosso la mobilitazione, ha anche avviato un mail bombing indirizzato “ai palazzi del potere che decidono aumenti sciagurati delle spese militari mentre le donne chiedono più salute, più scuola, più welfare. Continueremo a mobilitarci sempre, come siamo state costrette a fare a causa delle tante guerre che hanno devastato il mondo negli ultimi trent’anni, per dire che vogliamo pace e libertà per tutte le donne, per tutti i popoli”.
Altra iniziativa promossa, l’invio di una lettera alle Parlamentari che hanno sostenuto con convinzione la difesa dei luoghi delle donne, per chiedere loro di non cedere alle logiche delle propagande belliciste: “perché sappiamo che la solidarietà tra donne mette fuori legge la violenza, la combatte ovunque, nelle idee e nelle pratiche”.